La piattaforma di food delivery ha lanciato una nuova iniziativa con comune di Milano, Caritas e Pony Zero per ridurre gli sprechi e redistribuire il cibo a chi ne ha bisogno
Just Eat, tra le principali piattaforme di food delivery in Italia (5.200 ristoranti affiliati in 400 comuni), ha lanciato una nuova iniziativa insieme al comune di Milano, alla Caritas Ambrosiana e a Pony Zero. Si chiama Ristorante solidale. L’obiettivo è ridurre gli sprechi e redistribuire il cibo a chi ne ha bisogno. Dell’iniziativa fanno ovviamente parte anche alcuni ristoranti partner. E’ in pratica il primo progetto di food delivery solidale su scala nazionale. Si partirà a gennaio e presto anche Roma sarà interessata, così come altre città. Pony Zero si occuperà delle consegne e dei ritiri di cibo ed eccedenze dalla rete di ristoranti aderenti, che si spera sempre più numerosa, per trasportarli a domicilio in alcuni punti caldi identificati insieme alla Caritas.
Milano, i ristoranti aderenti
Sul capoluogo meneghino hanno già aderito una dozzina di ristoranti: dal giapponese Kombu, ai tre negozi di C’era una volta una Piada e ancora Lapa Milano (Ristorante brasiliano), Tram (Laboratorio del tramezzino Veneziano), i due ristorante Il bue e la Patata e 4 store della catena Panini Crocetta da pochissimo entrati nel circuito Just Eat e «già felici» di aderire a Ristorante solidale, fanno sapere da Just Eat.
Eccedenze alimentari
Cosa faranno i locali aderenti? Semplice. Prepareranno, in corrispondenza di un calendario di appuntamenti prefissati, eccedenze alimentari comprendenti materie prime non lavorate, prodotti freschi, pane, prodotti integri non utilizzati, pronti per essere ritirati e consegnati in luoghi come il Refettorio ambrosiano. Non solo: Just Eat potrà effettuare degli ordini speciali da consegnare altrove, sempre in un luogo identificato da Caritas. Dovunque ce ne sia necessità.
Il valore di azioni solidali
«Siamo molto orgogliosi di annunciare la nascita di questo progetto in collaborazione con PonyZero, a cui ci affidiamo per tutta la parte logistica, e a un partner serio e impegnato come Caritas Ambrosiana poiché per noi, che lavoriamo nel mercato dei servizi per ordinare cibo a domicilio, il food rappresenta una risorsa preziosa il cui valore è inestimabile – ha spiegato Daniele Contini, country manager di Just Eat in Italia – la Fao ha calcolato che ogni anno si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a un terzo della produzione totale destinata al consumo umano. Sono cifre pazzesche. Con Ristorante solidale vogliamo contribuire insieme ai ristoranti a sensibilizzare anche la città e le istituzioni sull’impatto negativo generato dalle perdite alimentari e diffondere maggiore consapevolezza sul valore di azioni solidali».
Contro lo spreco alimentare
Il progetto nasce in linea con legge contro lo spreco alimentare approvata lo scorso agosto e dedicata a favorire, a fini di solidarietà sociale, il recupero e la donazione di beni alimentari, farmaceutici e di altri prodotti in favore di soggetti che operano senza scopo di lucro. Tutte le informazioni sull’iniziativa, le modalità di adesione e le città in cui man mano sarà attivata sono disponibili QUI.