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Intervengono Matteo Rizzi e Lazaro Campos, founder di Fintechstage, Roberto Ferrari, General Manager di CheBanca!, Ignazio Rocco di Torrepadula, ceo di Credimi, Matteo Carbone, founder del Connected Insurance Observatory, Andreas Moser, ceo di MunichRE Italia. Si parlerà di startup, di normativa, con uno sguardo al futuro. Il 4 e 5 maggio a Milano, presso Talent Garden Milano Calabiana, in via Calabiana 6, appuntamento con la terza edizione italiana di FinTechStage: appuntamento in partnership con CheBanca!, Oracle, AcomeA, MunichRE, GruppoMOL, SIA, Credimi, State Street, BSP Law Firm, e in collaborazione con il Connected Insurance Observatory fondato da uno dei più importanti influencer internazionali del mondo Insurtech Matteo Carbone, e Talent Garden, piattaforma internazionale che offre ai professionisti del digitale spazi e strumenti per crescere.

FinTechStage

FinTech: cosa è cambiato in Italia?

Fra i temi in discussione. FinTechStage in Italia per tre anni di fila: cosa è cambiato? Qualcosa, ma non abbastanza, e questa è l’occasione di fare il punto sul livello di innovazione che è capace di esprimere il sistema delle banche italiane, ma in questo caso anche delle compagnie assicurative, dello stato di salute del mondo delle startup FinTech e del venture italiano, o più in generale del rapporto tra l’ecosistema locale, i regolatori e la politica.
Si parlerà anche di RegTech. FinTechStage porta la ConSob su un palco FinTech. Il Regolatore è fondamentale per permettere a banche e startup di collaborare in maniera più efficiente e di realizzare vera innovazione in un contesto storicamente abbastanza ingessato.
Fra i temi anche Bank as a Service. Gilles Gade, il ceo di Cross River Bank (la banca a cui si appoggia Transferwise, uno dei pochi unicorni FinTech) parlerà di come mettere a disposizione l’infrastruttura bancaria e la licenza a startup che possono così concentrarsi sul core dei servizi e potranno così competere 
con le banche stesse aprendo nuovi scenari competitivi. FinTechStage porta il dibattito internazionale sull’InsurTech per la prima volta in Italia: in evidenza le tendenze sia in termini di mercato che di prodotto, dove investono gli specialisti, e le novità tecnologiche, per cui la parola InsurTech sta assumendo un significato “disrupttivo” solo ultimamente.