In Italia si discute della proposta del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli di introdurre lo smartphone in classe e di fissarne addirittura le linee guida per l’utilizzo. Le polemiche sul cellulare come «strumento di apprendimento» sono parecchie nel nostro paese. Nel frattempo, però, ci sono nazioni in cui si guarda a questa innovazione da un’altra prospettiva, quella dell’integrazione sociale. In Olanda mille studenti delle scuole primarie riceveranno gratuitamente un Samsung Galaxy XCover 4 e un abbonamento a basso costo con la possibilità di fare telefonate locali e 1GB di Internet. L’iniziativa è del governo olandese e del Comune dell’Aia.

Il cellulare per abbattere le disuguaglianze
È stato lo stesso segretario di Stato Jetta Klijnsma ad aver consegnato il primo cellulare. Ma perché il governo olandese è arrivato a fare questo gesto? Semplice: per abbattere l’isolamento digitale dei ragazzi più poveri. Le ragioni di questa scelta sono state illustrate in un comunicato ufficiale. «La maggior parte delle scuole superiori utilizza risorse digitali tra cui le applicazioni degli smartphone per comunicare con gli studenti. Quando un ragazzo non ha uno smartphone, non ha la possibilità di avere le informazioni cruciali per il suo sviluppo. Inoltre il cellulare è un mezzo per tenersi in contatto con altri studenti, amici e partecipare alle attività extrascolastiche come i club sportivi e altre associazioni», ha spiegato Anita Schwab di Leergeld dell’Aia, fondazione a sostegno dei bambini svantaggiati. Un reale investimento per favorire in maniera concreta la partecipazione e per abbattere le disuguaglianze che non permettono a tutti i ragazzi di avere lo stesso accesso alle risorse.
I rischi dell’isolamento digitale
Un problema che esiste anche in Italia, ma si finge di non vedere. Save The Children nel suo rapporto sull’infanzia ha messo in evidenza che il 30 per cento dei ragazzi tra i 6 e i 17 anni non ha Internet: un dato che riguarda soprattutto le regioni del Sud e l’Umbria. Potrebbe sembrare strano in un momento in cui si parla dell’abuso della Rete, ma l’isolamento digitale sta diventando un problema che si espande e che coinvolge le fasce di popolazione più in difficoltà. L’Olanda l’ha compreso e ha scelto di intervenire attraverso questa donazione che è frutto della collaborazione tra diversi enti.