Gli IoT Awards, ossia i riconoscimenti per le tecnologie nell’ambito dell’Internet of Things, vengono assegnati ogni anno. Qui abbiamo raccolto per voi i 5 più intriganti dell’ultima edizione
Gli IoT Awards dal 2011 premiano i migliori progetti al mondo nell’ambito delle Internet of Things. Una vetrina per l’eccellenza, celebrando la ricchezza di idee. Le aree prese in esame sono ben venti, dai software open source, ai progetti di impatto sociale, passando per le tecnologie ICT e l’automotive.
In ogni categoria vengono designati tre vincitori: Editors Choice Winner, People’s Choice Winner, People’s Choice Runner-up.
Internet of Things: il premio
L’edizione 2014 ha registrato ben 70 mila voti per i vincitori della sezione “People Choice”, mentre per quella 2015 si sono superati i 75 mila. Con gli IoT Awards, gli sviluppatori e le aziende hanno così un’opportunità unica per mostrare la loro passione e i loro sforzi per connettere gli oggetti quotidiani in modo smart, al fine di migliorare la vita delle persone, senza trascurare dettagli o azioni abitudinarie da dimenticare (qui una bella infografica sull’Internet of Things).
Tutti i candidati e i vincitori ottengono un’enorme visibilità, sul sito IOT Awards e su Postscapes.com, attraverso la newsletter del premio (con più di centomila iscritti) e sui canali social della manifestazione. I vincitori, inoltre, potranno apporre il badge IoT Awards all’interno dei propri canali web, e sui materiali di marketing e packaging.
Rendere qualunque tipo di oggetto, anche senza una vocazione digitale, un dispositivo collegato ad internet
Una mission ambiziosa, e, nonostante se ne parli da qualche anno ormai, la nozione di “Internet of Things” pare non sia molto familiare all’utente medio, ossia colui che ha una discreta conoscenza degli strumenti tecnologici principali, ma non può essere considerato un esperto. Questa constatazione è stata dimostrata da una recente ricerca di Acquity Group (che puoi scaricare qui), agenzia di Accenture, da cui risulta come circa l’87% dei duemila intervistati non abbia mai sentito parlare di “Internet of Things”. C’è ancora molto da fare, e premi come gli IoT Awards vanno nella direzione di una maggior disseminazione del concetto e delle idee che makers di mezzo mondo portano avanti.
Ecco ora i 5 migliori progetti che noi di The Next Tech abbiamo selezionato per voi (oltre l’italiana Casa Jasmina a cui abbiamo dedicato un articolo a parte).
Babybe
Babybe Bionic Mattress ha vinto l’Editor Choice nella categoria “Biggest Social Impact”, e consiste essenzialmente in una connessione tra una mamma e il proprio bimbo nato prematuro all’interno di una incubatrice.
Il sistema trasporta informazioni “tattili” dalla madre al bambino in tempo reale, rendendo l’ambiente all’interno della macchina meno stressante e più confortevole, dando alla madre un ruolo attivo nella cura del bimbo in un momento così delicato.
Vengono raccolte e trasmesse molte informazioni dalla mamma, come il battito cardiaco, la respirazione e la voce, traducendo i segnali in movimento e calore grazie ad un piccolo materasso all’interno dell’incubatrice che simula il petto della madre. Prendendo spunto dai marsupiali, Babybe è pensato per quei 15 milioni di bimbi che nascono prematuri ogni anno, e che sono costretti a perdere il contatto materno per giorni, e spesso per alcune settimane.
Reality Editor
Questa applicazione (disponibile per iOS) per dispositivi mobili ha vinto l’Editor Choice nella categoria “IoT Software and Tools”, e permette di interagire, modificare o combinare le funzionalità di qualsiasi oggetto, applicando semplicemente su di esso uno sticker (contenete un codice che l’app può rilevare). Insomma, una realtà aumentata e una connessione tra gli oggetti senza alcun occhialino speciale.
Child Angel
Child Angel, vincitore del People Choice nella categoria “Connected Kid”, è il risultato di quattro anni di ricerca e sviluppo, ed è uno dei più piccoli dispositivi di localizzazione dei bambini, e monitoraggio dei loro parametri di salute, più avanzati tra i gadget wearable.
Child Angel è stato progettato per i bambini dai 3 anni in su per l’uso quotidiano (ed è impermeabile). Il dispositivo contiene anche funzioni di allarme per casi di pericolo, che inviano un avviso tramite app allo smartphone connesso.
Everimpact
Everimpact è il progetto vincitore dell’Editor Choice nella categoria “Smart City Application”: raccoglie e analizza dati in tempo reale sulle emissioni di gas serra della città. Questo avviene grazie all’utilizzo di due differenti tecnologie: i satelliti e i sensori posti a terra. Tra i benefits offerti troviamo la possibilità di guadagnare dalla vendita dei dati riguardanti l’emissioni di CO2, una maggiore trasparenza della Pubblica Amministrazione con i cittadini, modificare le abitudini prima di affrontare crisi di inquinamento eccessivo e localizzare comportamenti illeciti di aziende.
Deus Ex Aria Gesture Control
Deus Ex Aria ha vinto l’Editor Choice nella categoria “Connected Body”, e consente di interagire con lo smartwatch grazie a sensori posti nel cinturino, che captano il lavoro dei tendini mossi dalle dita. È in grado di riconoscere fino a 20 diversi gesti delle dita, e si collega via Bluetooth.