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BlaBlaCar rivoluziona il suo funzionamento. La più grande community al mondo per il carpooling sulle lunghe distanze, che tuttavia di recente ha iniziato a guardare con interesse anche al pendolarismo cittadino col progetto francese BlaBlaLines, ha appena presentato il nuovo logo, la nuova identità visiva e soprattutto il nuovo motore di ricerca ottimizzato per migliorare la capillarità e l’efficienza dei collegamenti in carpooling al di fuori dei grandi centri urbani.

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BlaBlaCar è nata in Francia 12 anni fa e attualmente conta più di 60 milioni di utenti in 22 Paesi del mondo. La nuova ambizione è offrire a ogni città, a ogni paese e a ogni zona periferica le medesime possibilità di collegamento di cui finora hanno potuto beneficiare solo i grandi centri e gli utenti che vivono a pochi passi dalle principali reti di trasporto.

Come funzionerà BlaBlaCar

Grazie ad un algoritmo rinnovato, che rende il sistema di ricerca più intelligente, sarà più semplice salire a bordo di un veicolo condiviso. Per capirci, se prima BlaBlaCar suggeriva agli utenti di incontrarsi nei punti di ritrovo più centrali per aumentare le loro possibilità di trovare un compagno di viaggio, adesso si potranno inserire punti di partenza e arrivo precisi. Cioè proprio quelli necessari: da porta a porta, o quasi, e non da città a città. Per esempio, da corso Magenta a Milano a via Appia a Roma e non da Milano a Roma. La mossa è possibile anche in virtù della crescita della community: in Italia si contano per esempio oltre 6mila punti di ritrovo solo di venerdì.

BlaBlaCar new logo 2 low

Grazie al nuovo motore di ricerca BlaBlaCar potrà fornire ai passeggeri risultati accurati e mostrare loro quali tra i viaggi disponibili passeranno proprio a due passi dal loro luogo di partenza – si legge in una nota – infatti la piattaforma potrà abbinare le ricerche dei passeggeri agli itinerari o a parte degli itinerari programmati dai conducenti, che potranno continuare a pubblicare le proprie offerte di passaggio da un punto A a un punto B senza la necessità di proporre manualmente deviazioni o tappe intermedie. La nuova dinamica renderà possibile la creazione di milioni di potenziali punti di ritrovo e, di fatto, trasformerà ogni autostrada italiana in una linea di trasporto a cui i passeggeri possono accedere da qualsiasi punto”.

Ci sono auto con posti liberi a bordo che passano proprio accanto a chi vive fuori dalle grandi città: potrebbero offrire agli abitanti di ogni centro minore un’esperienza di viaggio quasi porta a porta

Nicolas Brusson

Per i milioni di persone che vivono al di fuori delle grandi città, nelle periferie o nei piccoli centri poco collegati, i viaggi a lunga percorrenza sono spesso sfiancanti e difficili da organizzare – ha spiegato Nicolas Brusson, CEO di BlaBlaCar – ma ci sono auto con posti liberi a bordo che passano proprio accanto a loro, e che potrebbero offrire agli abitanti di ogni centro minore un’esperienza di viaggio quasi porta a porta. Grazie al nostro nuovo algoritmo di ricerca, possiamo rendere la rete di trasporti molto più efficiente e dare a tutti i viaggiatori più libertà e indipendenza. La nostra visione è semplice: ovunque ci sia una strada, ci sarà anche BlaBlaCar”.

Il nuovo look

Nuovo prodotto, dunque, e nuovi logo e look, sviluppati in collaborazione con lo studio di design londinese Koto. “Il nostro primo brand era funzionale, pensato per far conoscere il carpooling e per incoraggiare le persone a provare un nuovo modo di viaggiare. Ma in questi dieci anni siamo andati molto lontani. E oggi, con una community di più di 60 milioni di utenti, abbiamo rivoluzionato il nostro brand per mostrare che cosa significa davvero usare BlaBlaCar: sentirsi più vicini alle persone e ai luoghi che si amano” ha spiegato il fondatore di BlaBlaCar, Frédéric Mazzella.

La ricerca: BlaBlaCar arricchisce e fa cambiare idea

In occasione del rilancio BlaBlaCar ha anche diffuso i risultati di una ricerca globale sull’esperienza del carpooling effettuata su 5mila utenti in 9 Paesi, battezzata Bringing People Closer. Dallo studio emergono alcuni numeri interessanti. Ad esempio, che l’80% degli intervistati viaggia per andare a trovare amici e famigliari. Di questi il 60% dichiara di riuscire a vedere più spesso, proprio grazie ai passaggi individuati su BlaBlaCar, le persone a cui vuole bene. L’87% dichiara invece di aver vissuto grazie alla piattaforma esperienze che lo hanno arricchito e il 76% si è sentito utile agli altri attraverso gli scambi che avvengono in auto. In Italia la percentuale sale al 90% (la più alta tra quelle dei Paesi considerati dall’indagine).

 

Non basta: il 51% ha cambiato idea su un argomento grazie a una conversazione avvenuta durante un viaggio condiviso: a rispondere positivamente in Italia è stato il 58%. La stessa percentuale degli intervistati sostiene ancora di aver ricevuto un buon consiglio di vita in viaggio, percentuale che da noi aumenta al 79% (anche in questo caso, è la più alta tra i 9 Paesi dello studio). E se l’84% ha imparato qualcosa su un tema che non conosceva, il 21%, durante un viaggio con BlaBlaCar, ha persino rivelato cose su di sé di cui non aveva mai parlato con nessuno.