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Vendere sul Marketplace di Amazon conviene. Non poco. Soprattutto in ottica di internazionalizzazione. Secondo alcune delle ultime cifre diffuse la parte della piattaforma aperta alle imprese terze ha fruttato qualcosa come 350 milioni di euro nel 2017. Oltre 10mila aziende italiane si servono al momento del Marketplace e oltre un terzo esportano i prodotti in Europa e talvolta nel mondo.

I servizi di Amazon

I servizi di Amazon sono molti, per queste aziende. Dalla spedizione e la distribuzione a livello globale alla gestione del servizio clienti nella lingua locale fino alle traduzioni delle schede prodotto: ogni anno il negozio del mondo ne traduce centinaia di milioni (talvolta non perfettamente, ma è un altro discorso) consentendo tuttavia una semplice ribalta internazionale. Non secondaria anche la procedura di risoluzione dei reclami.

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I 350 milioni sono frutto delle vendite effettuate attraverso gli undici siti web di Amazon, in sette lingue diverse. D’altronde la metà di tutte le vendite sulle piattaforme Amazon nel mondo è effettuata proprio da aziende indipendenti che vendono tramite il Marketplace. In Italia questo consente alle PMI di spedire i propri prodotti in Europa, Nord America, Giappone, Cina e India.

“Grazie al commercio online, un numero crescente di piccole e medie imprese italiane può vendere i propri prodotti nel mondo e raggiungere nuovi clienti – ha spiegato François Nuyts, Country manager di Amazon.it e Amazon.es – il nostro obiettivo è continuare a fornire strumenti, supporto e consulenza a quelle piccole e medie imprese su Amazon Marketplace aiutandole a vendere i loro prodotti all’estero, a creare nuovi posti di lavoro e a dare una spinta all’economia”.

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Oltre 10mila posti di lavoro

Secondo i risultati di un’analisi condotta dalla società di consulenza Keystone Strategy le aziende indipendenti italiane che vendono tramite il colosso di Jeff Bezos hanno generato più di 10mila posti di lavoro direttamente collegati alla loro crescita sul Marketplace. Nel dettaglio, 3mila al Nord-Ovest, oltre mille nel Nord-Est, oltre 2mila al Centro, oltre 3mila al Sud e oltre 900 nelle isole. Ovviamente rimane sempre da considerare il bilanciamento con i posti di lavoro persi sul territorio a causa dell’altra metà delle vendite di Amazon, quelle gestite direttamente, ma, almeno questi 10mila, sembrerebbero collegati a imprese che di Amazon sfruttano solo i servizi e che spesso lavorano anche su altri canali, compresa la vendita al dettaglio offline, in negozio.

“Siti come Amazon facilitano le piccole e medie imprese italiane a raggiungere i paesi esteri e questo è il motivo per cui continuiamo nella nostra missione di aiutare le Pmi a far crescere le loro attività online – aggiunge Sara Caleffi, Marketplace director di Amazon per l’Italia – desideriamo vedere un numero maggiore di piccole e medie imprese fare il primo passo per vendere all’estero utilizzando il mix di strumenti disponibili e consulenza offerti da Amazon: in questo modo potranno raggiungere il loro potenziale diventando globali e facendo crescere il proprio business”.

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Che cos’è Marketplace

Chi usa il Marketplace di Amazon spedisce direttamente i propri prodotti agli acquirenti o utilizza la logistica di Amazon e paga una quota di 39 euro al mese ad Amazon oltre a una tariffa per la gestione delle transazioni per la propria vetrina su Amazon.it, Amazon.fr, Amazon.es, Amazon.de, Amazon.co.uk e gli altri siti. Se vende meno di 40 prodotti al mese la presenza è gratuita. La commissione su ogni transazione (dal 7 al 45%) solo se il prodotto viene effettivamente venduto.