Il nuovo velivolo, dall’aspetto bombato, promette di infrangere tutti i record del vecchio “Blackbird” di Lockheed, l’aereo più famoso della Guerra Fredda
I nostri cieli potrebbero essere presto solcati da un aereo futuristico. Ma sarà difficile accorgersene, visto che andrà così veloce da superare di 5 volte la velocità del suono. Lo sta progettando Boeing e, sebbene sia ancora ben lontano dal fatidico momento del decollo, vanta già una parentela di tutto rispetto: è stato infatti soprannominato “The Son of Blackbird” (il figlio del merlo) perché si ripromette di essere il discendente del leggendario SR-71 “Blackbird”, il velivolo con pilota più veloce del mondo che gli USA sbandierarono a riprova dei propri traguardi tecnologici durante la Guerra Fredda.
Un jet supersonico per azioni versatili
Superare il “merlo” non sarà facile. L’SR-71 “Blackbird” detiene infatti il record assoluto di velocità di 3.529 km/h dal 1976. Con Boeing Hyersonic, la compagnia americana si augura di infrangere nientemeno che il muro di 6,216 mila chilometri orari, che equivalgono a Mach 5. Sarà possibile, illustrano i tecnici statunitensi, sviluppando un motore a ciclo combinato che integri elementi di una turbina e quelli di un sistema ramjet/scramjet. La sua estrema velocità consentirà al mezzo di essere molto versatile: volando nella stratosfera, potrà essere utilizzato tanto per azioni di spionaggio (fotografando, filmando, rilevando fonti di calore, la radioattività dell’aria e captando altri tipi di informazioni che varieranno a seconda dei sensori degli strumenti equipaggiati) quanto per missioni prettamente belliche. Prima di essere un “bolide da Formula 1 volante”, infatti, “The Son of Blackbird” è e resta un jet.
La guerra, non più fredda, ora è solo commerciale
Il velivolo su cui Boeing sta puntando tutto e di cui al momento esistono appena un paio di immagini in computer grafica del prototipo (che si distingue dal consueto per la propria fusoliera bombata, sicuramente avveniristica, ma all’apparenza per nulla aerodinamica) non sarà pronto prima di un biennio. Boeing ha diviso la sperimentazione in due fasi: prima sperimenterà il nuovo motore su un jet più piccolo, dalle dimensioni equiparabili a quelle dell’odierno F-16 (15 metri di lunghezza per circa 10 di apertura alare), monoreattore. Quindi, se non si verificheranno intoppi nel programma, proverà a fare alzare un modello grande come il Blackbird (circa 33 metri di lunghezza per quasi 17 di apertura alare) che richiederà un doppio turboreattore.