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La piattaforma Siamosoci, che recentemente ha raggiunto i dieci milioni di raccolta, ha stretto una partnership con Borsadelcredito.it che garantirà agli utenti dell’una una corsia preferenziale nell’accesso ai finanziamenti sull’altra, siano essi capitale di debito o capitale di rischio. “Con questa operazione abbiamo voluto creare un piccolo polo della finanza di impresa – spiega a StartupItalia! Dario Giudici, CEO di Siamosoci–  Ogni buon direttore finanziario deve trovare un equilibrio tra queste due fonti”.

Dario Giudici

Del resto, gli ultimi dati parlano di 65 miliardi di euro investiti in Borsa in Italia, e di ben 650 miliardi investiti, invece, in aziende non quotate. “Non si può affermare  che nel nostro paese manchi la propensione al rischio: è più corretto sottolineare, invece, che i nuovi strumenti fintech aiutano a concludere queste operazioni più facilmente e con maggiore trasparenza. In passato contavano molto i rapporti personali e la prossimità territoriale; oggi è possibile investire i propri soldi su realtà molto distanti geograficamente e affidandosi a valutazioni di terzi”.

 

Tra i 35 e i 50 anni, laureato, quasi sempre maschio: questo l’identikit dell’investitore medio in equity crowdfunding, tracciato da Giudici. Un bacino molto ampio di potenziali creditori, che possono scegliere di mettere a disposizione del mercato le proprie risorse: gli investimenti in startup sono poi uno dei pochi strumenti finanziari rimasti in grado di offrire rendimenti in doppia cifra, dunque possono essere un ottimo investimento a medio termine.

Questione di fiducia

Il tema dell’affidabilità è centrale. Avere una storia creditizia immacolata e aver superato la due diligence imposta da un crowdfunding come Mamacrowd sono due condizioni che certificano la bontà di un’iniziativa imprenditoriale – sottolinea la nota congiunta che ha annunciato la partership. Di fatto l’ingresso di una startup nell’orbita di Siamosoci offre abbastanza garanzie per poter accedere al credito messo a disoosizione da Borsa Del Credito.

L’accordo si muove proprio in questo senso, generando un punto di accesso ai finanziamenti alternativi per startup e PMI unico in Italia. “Senza costi aggiuntivi e in tempi molto rapidi, da una parte le aziende che hanno ottenuto un prestito tramite Borsadelcredito.it potranno beneficiare di una procedura semplificata per accedere a una campagna crowdfunding con Siamosoci – prosegue la nota – Dall’altra parte, le società che hanno già fatto ricorso al crowdfunding su Mamacrowd potranno richiedere un prestito con Borsadelcredito.it facendo leva sulla due diligence e sulla successiva validazione ottenuta dalla folla degli investitori”.

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Un processo di valutazione coordinata che, in tempi molto rapidi e senza costi aggiuntivi, consente di conseguire quella che si può definire una sorta di abilitazione a finanziare il proprio piano di crescita attraverso strumenti alternativi. Il bacino iniziale cui mira l’accordo è costituito da circa 700 imprese.