Si chiama Too Good To Go l’app che è sbarcata pochi giorni fa in Italia, e che è stata presentata a Milano presso il ristorante biologico EXKi.
Nata nel 2015 in Danimarca, già presente in altri 9 Paesi d’Europa, Too Good To Go è un’applicazione contro lo spreco alimentare, che mette in contatto utenti ed esercenti. Sull’app, infatti, i ristoratori, i commercianti gastronomici e la GDO (a patto che si tratti di prodotti freschi) possono mettere in vendita delle buste denominate “Magic Box” con una selezione di prodotti rimasti invenduti a fine giornata. L’utente sceglie l’esercizio con il bollino di Too Good To Go più comodo, grazie alla geolocalizzazione, prenota la sua box e la passa a ritirare poco prima dell’orario di chiusura.
Un acquisto al buio di prodotti ancora freschi, con un prezzo tra i 2 e i 6 euro, pari al 30% del cartellino, per un risparmio complessivo del 70%. La commissione richiesta all’esercente, invece, è di 1,19 euro, senza alcuna fee entry per accedere al servizio di geolocalizzazione.
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Non solo un’app, ma un movimento contro lo spreco
“Too Good To Go, prima ancora che un’app, è un movimento contro lo spreco alimentare” ha spiegato il Country Manager per l’Italia, Eugenio Sapora: “La finalità non è commerciale, ma è legata all’ambiente. Potremmo definirla una logica win-win-win: vince il consumatore, che acquista prodotti di alta qualità a prezzi notevolmente scontati; vince l’esercente, che altrimenti avrebbe buttato il cibo, e soprattutto vince il pianeta”.
Lo spreco di un terzo di cibo nel mondo
Sì, perché “un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato”, ha specificato Giovanni Garosci, Ceo di EXKi Italia, catena di ristoranti bio che lavorano solo il fresco, fondata a Bruxelles e con sei ristoranti in Italia. “È una perdita complessiva pari a 1,2 trilioni di dollari, come certificato da Boston Consulting Group”. Con tutte le conseguenze, purtroppo note, in termini di rifiuti, emissioni di gas serra, CO2, povertà.
I numeri di Too Good To Go sembrano già parlare chiaro: 8 milioni di utenti già registrati nel mondo, che l’hanno resa la prima app contro lo spreco in Europa. “Con oltre 35mila Magic Box vendute dalla nascita nel 2015, possiamo dichiarare di aver “salvato” più di 11 milioni di pasti dal bidone dell’immondizia” ha concluso Sapora. Un risultato di cui andare orgogliosi, considerando le importanti partnership strette in Italia in questo primo periodo tra cui Pavè, Tramé, Carrefour Italia, EXKi, Eataly. A cui si aggiungeranno sicuramente, e ben presto, nuovi nomi.