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Di lei avevamo già parlato tempo fa quando, a soli 16 anni, ha deciso di aprire una scuola di robotica per bambini (e non solo) ottenendo anche il riconoscimento da Forbes che l’ha inserita tra i 100 under 30 da tenere d’occhio. Classe 2001, Valeria Cagnina è oggi una studentessa del Politecnico di Milano, dove frequenta ingegneria informatica, e prosegue il suo percorso imprenditoriale dentro OFpassiON, scuola cofondata insieme a Francesco Baldassarre. Ci sarà anche lei allo StartupItalia Open Summit, il 13 dicembre, in collaborazione con l’Università Bocconi e interverrà durante la puntata in programma di illimitHER, format con cui illimity racconta esperienze di empowerment femminile e inclusione. «Al SIOS parlerò della mia storia e di quello che facciamo con il nostro metodo educativo – ci ha anticipato a pochi giorni dall’appuntamento più importante per l’ecosistema dell’innovazione italiano -. Le cose impossibili sono davvero poche: lo insegniamo ai piccoli, ma anche ai manager».

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OFpassiON è stata fondata ad Alessandria partendo dalla robotica insegnata ai più piccoli. Negli anni questa realtà ha arricchito il programma con corsi brevi e intensivi, rivolgendosi alle scuole come alle aziende. Poche ore in classe o una settimana di Summer Camp, l’offerta è pensata per stimolare il pensiero e la collaborazione. «Facciamo attività per terra, senza scarpe, stando in cerchio per mettere tutti allo stesso livello – ha spiegato Cagnina -. Diamo molta importanza al learning by doing e ci piace tanto far collaborare persone con età e percorsi diversi».

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Allo StartupItalia Open Summit del 13 dicembre la storia di Valeria Cagnina potrebbe essere di ispirazione anche per i tanti giovani che parteciperanno in presenza o seguiranno la diretta streaming. «Tutto è partito quando ero piccola. A 11 anni ho costruito il mio primo robot, ma la svolta è avvenuta nel 2015, quando sono stata al MIT di Boston. Là ho scoperto un modo diverso di fare education: le competenze più complesse si possono imparare anche divertendosi».

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Tra i messaggi che StartupItalia e illimity vogliono trasmettere, quello riguardante le materie STEM è tra i più urgenti. Nonostante i passi avanti, ancora resistono luoghi comuni e ostacoli che impediscono a bambine e ragazze di assecondare le proprie passioni nel campo delle materie scientifiche. Le storie di Valeria Cagnina e di altri talenti che abbiamo ascoltato durante le puntate di illimitHER possono essere un esempio per abbattere i muri. «È la mia prima volta al SIOS – ha concluso Cagnina – sarà un’occasione in cui incontrare tantissime persone di valore, da cui imparare molto. Cercherò di fare domande: non c’è nulla di meglio agli eventi».