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Colvin, l’azienda che sta trasformando il settore dei fiori e delle piante, rinnova la propria brand identity per cambiare posizionamento e affermarsi come il marchio leader nel settore florovivaistico in Europa. Si tratta di un rinnovamento completo: coinvolge infatti tutti i canali e mercati, risponde alle esigenze di crescita e maturazione dell’azienda e “segna il punto di partenza per una grande rivoluzione” dice una nota.

La nuova promessa: Make Life Vibrant

Dopo cinque anni di esperienza il team creativo di Colvin ha lavorato insieme all’agenzia internazionale Koto su questo progetto che include lo sviluppo di un nuovo obiettivo e posizionamento del marchio. Un approccio molto più ambizioso e inclusivo che riflette lo spirito innovativo di Colvin e che consentirà di continuare a connettersi con un target di riferimento sempre più internazionale, conquistando clienti nuovi e fidelizzando quelli abituali. Una nuova promessa: “Make Life Vibrant“.

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L’evoluzione del marchio prevede dunque una nuova narrativa in Colvin: più creativa, impegnata e connessa con utenti e agricoltori. Nasce così il concetto “Make life vibrant”, ovvero regalare (o regalarsi) fiori e piante per rendere più allegra e vibrante la vita. Un antidoto contro la monotonia che promuove un nuovo modus operandi nel settore: vendere piante e fiori freschi provenienti direttamente dai contadini e offrire un’esperienza d’acquisto da ricordare.

Pueyo, Vp brand: “Mettere al centro clienti e agricoltori”

Questa evoluzione del marchio trova le sue ragioni più profonde proprio nel “perché” Colvin ha voluto entrare nel mondo dei fiori e delle piante, con la forte volontà di reinventarlo – spiega Emma Pueyo, VP Brand & Creative di Colvin – è il frutto di tutte le esperienze vissute insieme ai nostri utenti in questi cinque anni, che sono stati protagonisti, insieme a noi, di emozioni e momenti decisamente intensi. In questa nuova fase vogliamo continuare a costruire, giorno dopo giorno, un mondo più vivace, mettendo sempre al centro i clienti gli agricoltori, i partner e il team. Il nostro linguaggio grafico e verbale diventa un’esplosione di colore e grande impatto mentre il sistema del marchio si rinnova totalmente per trasmettere energia positiva a tutti coloro che già ci conoscono e che ci conosceranno”.

L’alternativa di Colvin al modello olandese

Colvin ha in effetti rivoluzionato il settore dei fiori e delle piante con il suo modello di business basato sulla disintermediazione della filiera attraverso la tecnologia, come in fondo è accaduto in un’infinità di altri ambiti dei servizi o merceologici. Il team lavora direttamente con gli agricoltori di tutto il mondo e ha creato la prima rete senza intermediari del settore che consente di offrire fiori e piante più freschi provenienti direttamente dai campi, con i design più ricercati e garantendo un prezzo più equo sia per gli agricoltori che per gli utenti. Nel modello tradizionale, circa il 65% del commercio mondiale di fiori e piante passava attraverso l’asta olandese, un sistema altamente frammentato che produce fino al 30% di sprechi e i cui effetti si ripercuotono sul prezzo finale e sulla qualità della materia prima. Il modello di business di Colvin apporta benefici sia in termini di prezzo che qualitativi. Inoltre, rimuovendo gli intermediari che intercorrono tra produttore e cliente, diminuiscono gli scarti del prodotto.

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Fondata alla fine del 2016, Colvin ha oggi un organico di oltre 200 persone e i suoi centri operativi si trovano rispettivamente a Barcellona, a Firenze e a Berlino. Opera in Spagna, Portogallo, Italia, Germania e ora anche in Francia attraverso il suo socio Monsieur Marguerite. “Fiori e piante portano gioia e vitalità a tutti; a chi le coltiva, a chi le regala e, naturalmente, anche a chi le riceve – spiega la nota – questa energia positiva è legata anche al rinnovato obiettivo del marchio, ovvero di sdoganare l’idea che regalare fiori sia legato solo ed esclusivamente ad occasioni speciali, come San Valentino o la festa della mamma, e che si tratti invece sempre più di un gesto mosso dal semplice piacere di farlo”.

Nuovi logo, palette e immagine per Colvin

Colvin mette dunque da parte il suo lato più romantico e inizia una fase piena di vitalità, innovazione e freschezza, fatta di colori e movimento. Oltre a rinnovare il logo in termini di tipografia e colori (linee più spesse e un colore verde lime acceso) e tutta la “brand architecture“, si impegnerà in attività e azioni pensate per rendere più vivace la quotidianità dei suoi consumatori. Non è un caso, infatti, che il lancio della nuova brand identity abbia coinciso proprio con il Blue Monday, considerato il giorno più triste dell’anno. Colvin vuole dimostrare che ogni giorno può essere fatto di vibrazioni positive, e può essere quello giusto, perfetto per comprare o regalare fiori e piante.

Andres Cester and Sergi Bastardas cofounders at Colvin from left to right

La nuova palette di colori è composta da tonalità decise come il rosa, il lilla e l’arancione, a cui si aggiunge un nuovo sistema grafico con illustrazioni più organiche e disegni ispirati alla natura che fanno di Colvin un marchio più espressivo e dinamico. Anche il sito web, i diversi canali di comunicazione di Colvin e alcuni degli elementi visivi più iconici del brand come la “Colvin Box” o la dedica, saranno protagonisti della nuova brand identity.

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Il team ha preparato inoltre una serie di azioni per condividere con gli utenti questa nuova fase di Colvin: le sfide sui social media e una serie di “pack vibrant” dal design esclusivo sono solo alcune delle prime sorprese che attendono i fan del brand in occasione del lancio dell’azione di rebranding.