La zona a traffico limitato copre quasi il 72% del territorio comunale, un’area in cui vivono 1.400.000 abitanti, cioè il 97,6% dei milanesi
Una zona a traffico limitato immensa, grande quasi come l’intera città. Milano compie un altro passo in direzione della sua volontà di trasformarsi sempre più in una metropoli a misura di cittadino e sempre più ostile a chi invece circola in automobile. A partire da oggi, infatti, si è allargata a pressoché tutta Milano l’area che bandisce – dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30 – i veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e alle moto a due tempi Euro 0, 1 oltre a quelli con lunghezza superiore ai 12 metri che trasportano merci. Ma andiamo con ordine.
Un’area antismog da record
L’Area B milanese non è solo l’area Ztl più grande d’Italia ma è stata disegnata anche con un provvedimento che, per portata, non ha eguali in Europa e che potrebbe contribuire a fare di una delle zone più inquinate e insalubri del Vecchio continente un esperimento pilota green cui molte altre città, italiane e non solo, potrebbero tendere nel futuro. Questa, per lo meno, è la speranza nutrita dall’amministrazione comunale, consapevole anche dei malumori che tale provvedimento porterà inevitabilmente con sé.
La Ztl di Milano in numeri
L’Area B istituita oggi a Milano copre un’area pari al 72% circa del territorio comunale, su cui vivono quasi 1.400.000 abitanti, ovvero il 97,6% dei milanesi. Tuttavia, la decisione di limitare la città a una tipologia piuttosto vasta di veicoli influirà su di un numero di gran lunga maggiore di persone, dato che interessa tutti coloro che ogni giorno entrano in città a bordo di un veicolo a motore.
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Il rispetto delle normative verrà garantito dai 187 i varchi d’accesso istituiti sulle strade di ingresso a Milano: 15 sono dotati di telecamere collegate a un sistema informatico sviluppato che consente anche di registrarsi e verificare se la propria auto può entrare in Area B.
Ma non è finita qui. Il piano che mira ad abbattere lo smog si spalma infatti lungo due step: dopo l’introduzione dell’Area B quest’oggi, 25 febbraio, il prossimo passaggio cruciale da segnare sul calendario avverrà il 1° ottobre prossimo, quando la città chiuderà le proprie porte ai diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Infine, nel 2030 il capoluogo lombardo vieterà la circolazione a tutti i veicoli diesel.
Che cosa sono le Ztl?
Le Zone a Traffico Limitato sono aree in cui l’accesso e la circolazione dei veicoli è consentita in orari prestabiliti solo per specifiche categorie di utenti e per particolari tipi di mezzi di trasporto. L’accesso è subordinato alla registrazione della targa del veicolo nel Sistema di Rilevazione delle Infrazioni (Sri).
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Il transito nelle Ztl è consentito solo a:
- Residenti ed equiparati Veicoli dei residenti ed “equiparati” che hanno dimora abituale, ai sensi dell’art. 43 del codice civile, in un’unità immobiliare a uso esclusivamente abitativo situata all’interno di una ZTL, previa richiesta pass
- Categorie con obbligo di comunicazione veicoli rientranti nelle categorie previste dall’ordinanza n. 441 del 24 aprile 2015, soggetti ad obbligo di comunicazione
- Categorie soggette ad autorizzazione veicoli rientranti nelle categorie previste dall’ordinanza n. 441 del 24 aprile 2015, soggetti ad autorizzazione e ad emissione dello specifico contrassegno da parte dell’Amministrazione Comunale
- Artigiani veicoli adibiti al trasporto merci, impiegati dagli artigiani per pronto intervento
- Altre categorie veicoli adibiti a traslochi ed eventi nella ZTL