Spostato a data da destinarsi l’approdo sul mercato, previsto in Europa per il 3 maggio. Gli schermi malfunzionanti in mano a molti reporter specializzati hanno convinto il colosso a “eseguire ulteriori test interni”
Il lancio in Italia era previsto per il 3 maggio, con prenotazioni a partire dal 26 aprile. Dopo le recenti polemiche sulla tenuta dei display, in particolare del Dynamic Amoled interno da 7,3 pollici, Samsung ha deciso di posticipare a data da destinarsi lo sbarco sul mercato del Galaxy Fold (ne abbiamo parlato qui). Il primo smartphone pieghevole che, appunto, sarebbe dovuto arrivare in mano ai consumatori al prezzo di 2.050 euro. Annullati anche i diversi eventi di lancio, in particolare i principali a Hong Kong e Shanghai, anche se alcuni se ne erano già tenuti nei giorni scorsi, in particolare per avvicinare stampa specializzata e influencer al nuovo prodotto.
Rinvio alle prossime settimane
“Mentre molti esperti hanno condiviso con noi il vasto potenziale che vedono in Galaxy Fold, alcuni ci hanno anche mostrato come il dispositivo abbia bisogno di ulteriori miglioramenti che possano garantire la migliore esperienza utente possibile” ha scritto il colosso sudcoreano in un comunicato. Per questo, cioè “per valutare appieno questi feedback ed eseguire ulteriori test interni, abbiamo deciso di ritardare il rilascio del Galaxy Fold. Prevediamo di annunciare la data di rilascio nelle prossime settimane”. C’è dunque da mettere in cantiere uno slittamento di qualche mese: difficile che il lancio sul mercato possa avvenire in estate, probabile possa riparlarsene ai primi di settembre sulla scia del nuovo Note.
I display malfunzionanti
Alcuni giornalisti americani, per esempio di The Verge, di Bloomberg e della Cnbc, avevano notato display malfunzionanti dopo appena un paio di giorni d’uso e un po’ di test. Schermi staccati, rigonfiamenti nella zona della cerniera che unisce le due parti del gadget, parti del display in tilt. A nulla è valsa una prima difesa di Samsung che aveva spiegato come alcuni avessero rimosso una speciale pellicola protettiva dallo schermo che non andava tolta: molti hanno riscontrato gli stessi problemi mantenendo il dispositivo esattamente come estratto dalla confezione. Alla fine si è parlato di #FoldGate.
I primi accertamenti
“I primi risultati dell’ispezione dei problemi segnalati sul display – si legge ancora nella nota ufficiale – hanno dimostrato che potrebbero essere associati all’impatto sulle aree esposte in alto e in basso della cerniera. C’è stato anche un caso in cui le sostanze trovate all’interno del dispositivo hanno influenzato le prestazioni del display. Adotteremo misure per rafforzare la protezione del display. Miglioreremo anche la guida alla cura e all’uso del display, compreso lo strato protettivo, in modo che i nostri clienti possano ottenere il massimo dal loro Galaxy Fold”.
Evitare un altro caso Note 7
L’obiettivo è ovviamente evitare un altro caso simile a quello delle batterie esplosive del Note 7. La categoria di dispositivi pieghevoli è al momento acerba per non dire deserta di concorrenti a esclusione del Mate X di Huawei, basato su un design e una logica differenti, che arriverà però fra qualche mese. Non sarà un problema per Samsung spostare il lancio di qualche tempo del suo pannello Oled “foldable”.