Thalita Malagò (AESVI): “Non tutte le realtà italiane che fanno videogiochi possono permettersi trasferte all’estero: la nostra idea è allora portare qui editori stranieri, come per esempio Bandai Namco, EA e Koch Media”
“Oggi il mercato dei videogiochi italiani si regge troppo sull’autofinanziamento. Circa l’88% degli studi finanzia da sé i propri titoli. Lo spicchio del VC è molto piccolo, dobbiamo allora spingere per far sì che le software house italiane e i grandi investitori internazionali possano incontrarsi”. Thalita Malagò, direttore generale di AESVI (la “Confindustria” dei videogiochi), parlando con StartupItalia non ha dubbi: l’Italia sta macinando numeri interessanti, ma non bastano ancora per fare la differenza e riuscire a competere con mercati già strutturati, anche all’interno dell’Ue – senza necessariamente guardare a USA e Giappone -, come le piazze francesi, inglesi o dell’Est Europa. Per uscire dall’impasse la soluzione potrebbe essere fare accomodare allo stesso tavolo gli sviluppatori italiani e i publisher internazionali. Nasce da questa idea First Playable.
I creativi di Ovosonico, software house di Varese, all’opera
Che cos’è First Playable?
First Playable è proprio questo: è il primo evento business internazionale in Italia nel settore del gaming che si terrà fra poco più di due settimane, da mercoledì 3 a venerdì 5 luglio 2019, alle Manifatture Digitali Cinema di Pisa. Un incontro b2b che avrà da un lato del tavolo gli sviluppatori italiani con i loro sogni nel cassetto, le loro idee irrealizzabili o i loro progetti già in sviluppo ma in cerca di finanziatori, dall’altro publisher esperti e navigati che setacciano il mondo per trovare ragazzi geniali da finanziare.
Thalita Malagò, segretario generale di AESVI
“Verso un Rinascimento 2.0”
“Seguiamo da tempo lo sviluppo dei videogiochi in Italia”, ci spiega Stefania Ippoliti, presidente di Toscana Film Commission e, in un certo senso, padrona di casa del luogo che ospiterà l’evento.
Stefania Ippoliti, presidente Toscana Film Commission
“Vorremmo che questo evento fosse il primo di una lunga serie, così da rendere la Toscana un ottimo biglietto da visita per i publisher stranieri che vogliono investire in talenti italiani”, continua la dottoressa Ippoliti.
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“Pisa, con i suoi laboratori del CNR, l’università e l’Istituto Superiore Sant’Anna, è da sempre trait d’union tra umanesimo e scienza. Qui vorremmo prendesse piede un nuovo Rinascimento”. “Ma, soprattutto – conclude la numero 1 di Toscana Film Commission -, vorremmo fare cambiare idea agli stranieri che purtroppo non si stupiscono quando un italiano è geniale per restare invece esterrefatti quando è affidabile”.
L’elenco dei publisher che hanno ufficializzato la loro partecipazione
First Playable si svolgerà su tre diverse giornate di coaching, teaching e pitching. I game developer italiani potranno partecipare a sessioni di mentorship, assistere ai talk a cura dei molti relatori provenienti da tutta Europa e fissare incontri one to one con oltre venti publisher internazionali a cui mostrare un prototipo del proprio gioco. “Non tutte le software house e le startup videoludiche riescono ad affrontare le spese di trasferta per partecipare alle fiere del videogioco più note, come quelle statunitensi o britanniche, per questo abbiamo pensato di portare qui gli investitori”, ci ha spiegato la dottoressa Malagò. “In questo modo accendiamo i riflettori sull’Italia e possiamo dire a tutti: ‘guardateci, siamo un mercato emergente, ricco di potenzialità, in cui è possibile fare ottimi affari’”.
Qualche nome. Da EA a Bandai Namco…
I professionisti che metteranno a disposizione dei partecipanti la propria esperienza nell’arco del coaching day saranno Mauro Fanelli (CEO di Mixed Bag), Antonio Farina (CEO di Reludo e CEO di Rortos) e Mattia Traverso (Creative Director dello studio di design Nodo). Nella stessa giornata andrà in scena la seconda tappa italiana dei summit di Nintendo che celebrano il rapporto tra i titoli indipendenti e Nintendo Switch.
La speaker line up del teaching day – curata da Mattia Traverso – vede nomi del calibro di Łukasz Spierewka (Founder di Afterburn Games), Martin Sahlin (Creative Director di Coldwood), Ella Romanos (Game Business Consultant di Fundamentally Games), Marco Colombo (Head of Development di Pixion Games), Valeria Castro (Founder di Platonic Games), Matt Benson (Senior Consultant di Renaissance), Charlene Lebrun (Director di Player Two PR), Aran Koning (CTO & Founder di Sokpop), Juan De La Torre (Founder, BizDev & PR di Team Gotham), Matt Benson (Senior Consultant di Renaissance) e Matthijs Van De Laar (Creative Director di Twirlbound).
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Il pitching day, invece, vedrà giungere in Italia oltre 25 buyer internazionali: 1C Entertainment, Bandai Namco Entertainment, Boombit, CI Games & United Label, Daedalic Entertainmet, Frontier Developments, Electronic Arts, Gamigo Group, Headup Games, Iceberg Interactive, IMGN.PRO, Koch Media, LBC Games / Lightbulb Crew, Marvelous Europe, Mixtvision, Netmarble, Playdigious, Plug In Digital, Qubic Games, Spawn Digital, Tencent, VLG, Wargaming e Wired Productions.
Non mancheranno, infine, momenti di networking: la sera del 3 luglio il cortile delle Manifatture Digitali ospiterà una cena con food truck aperta a tutti i partecipanti – inclusi gli studenti universitari. Giovedì 4 luglio, invece, ci sarà un evento esclusivo riservato ai buyer, speaker e developer all’interno della Domus Comeliana, una location storica in pieno centro a Pisa in cui vivranno aperitivo e cena sotto la torre che caratterizza la città.
Sei uno sviluppatore? Iscriviti e partecipa!
Tutti gli sviluppatori di videogiochi italiani interessati a partecipare al First Playable possono iscriversi attraverso la pagina di Eventbrite entro il 26 giugno 2019 scegliendo tra le diverse opzioni di biglietto disponibili. Per chi si è registrato al pitching day è già possibile utilizzare la piattaforma Let’s Meet per prendere appuntamento con i buyer presenti. Sul sito ufficiale dell’evento saranno infine presenti tutti gli aggiornamenti sull’iniziativa.