“E se al posto del caffè si rendessero disponibili visite e prestazioni sanitarie per i più bisognosi?”. Da questo interrogativo ha preso il via il progetto Banca delle Visite, un’idea nata dalla startup pugliese ScegliereSalute. L’azienda parte di Health Italia ha messo in piedi un sistema di donazioni pubbliche e private per garantire l’accesso a visite specialistiche per persone bisognose.
https://www.youtube.com/watch?v=yazDao3cddc&feature=youtu.be
Visite gratuite grazie alle donazioni
Nel 2016 secondo il Censis ben 11 milioni di italiani non hanno potuto sostenere la spesa necessaria per la loro salute ed hanno rinunciato alle cure a causa delle difficoltà economiche. L’obiettivo della Banca delle Visite è quello di raccogliere donazioni di privati e aziende che possano garantire ad altri cittadini in condizioni di bisogno e ad associazioni di volontariato, l’accesso gratuito a visite mediche specialistiche e prestazioni sanitarie.

Collegandosi alla sezione Donazioni del portale di ScegliereSalute, si potrà acquistare una visita medica o prestazione sanitaria tra quelle in elenco da donare a chi ne ha più bisogno. Oppure si potrà effettuare una donazione in denaro che andrà poi a confluire nell’acquisto di servizi medici necessari. Le prestazioni sanitarie acquistate o le somme di denaro raccolte verranno “custodite” nella Banca delle Visite. Chi ha bisogno di queste prestazioni dovrà registrarsi al portale e accettare le clausole relative alla normativa sulla privacy. Dopo di che potrà richiedere una delle prestazioni disponibili in Banca. Infine, la Banca contatterà il professionista sanitario che eroga la prestazione senza oneri a carico del cittadino richiedente la prestazione medica. Nessuna commissione sarà applicata al servizio, a cui è possibile accedere anche tramite l’app di ScegliereSalute, scaricabile gratuitamente su Apple Store e Google Play.
ScegliereSalute si è imposto nel 2015 come una specie di TripAdvisor degli ospedali italiani. Oggi mette al servizio il suo know-how per un’idea dal profilo etico e sociale. “Alla base del progetto c’è la volontà di aiutare chi non può permettersi una visita medica a pagamento, chi non può attendere i tempi del Servizio Sanitario Pubblico, chi ha bisogno di cure immediate”, spiega Giuseppe Lorusso, fondatore della startup pugliese, assorbita alla fine del 2015 da Health Italia.