Il gioco su licenza FIA World Rally Championship dopo aver derapato su PC, PS4 e XBox One arriva su Switch
Dovete sapere che nel mondo videoludico, Fifa e Pes non sono le uniche due serie a darsela di santa ragione. Restando sempre tra i videogame sportivi troviamo infatti da un lato WRC (qui il sito), che gode della licenza della FIA World Rally Championship (quindi vetture ufficiali, tappe reali…), dall’altro DiRT che, al momento, per giudizio unanime di critica e pubblico è in vantaggio per qualità di gameplay. Dopo due anni di assenza dai tracciati polverosi, la software house parigina Kylotonn torna ora in pista con WRC 8 nel tentativo di fare un tempo migliore dell’avversario. Ci sarà riuscita?
Pronti a far carriera in WRC 8?
Spariti i titoli di coda, come nell’episodio 2017 anche qui ci si ritrova a iscriversi alla FIA World Rally Championship nel tentativo di diventare, da piloti senza soldi ma con tanti sogni nel cassetto, vere e proprie star internazionali, inseguite dal successo ma, soprattutto, dagli sponsor e dalle scuderie.
Rispetto all’ultimo episodio, in WRC 8 la Carriera è una modalità assai più strutturata, a tratti persino opprimente. Il giocatore (che magari vorrebbe solo provare il sistema di guida, la risposta dei controlli o la resa grafica), viene investito da circa un centinaio di opzioni, che sebbene rese graficamente come un ufficio da visitare, atterrirebbero anche il più entusiasta tra voi.
La Carriera non va infatti presa sotto gamba. Soprattutto all’inizio. I soldi sono pochi, anzi, pochissimi e ogni rally rischia di farvi dichiarare la bancarotta. Non basta infatti arrivare primi: bisogna evitare di incidentare l’auto in modo grave o i costi dell’officina azzereranno ogni profitto. Ma non fatevi prendere dal panico: all’inizio sarà inevitabile avere un conto bancario in profondo rosso. Tuttavia, più il vostro nome e quello del team inizieranno a circolare, più la situazione volgerà a vostro favore: potrete assumere con maggior facilità talenti (meccanici, manager, ecc…) all’interno del vostro team, migliorare le prestazioni delle vetture e partecipare a un sempre maggior numero di competizioni.
Vetture che scalpitano
Questo a patto che riusciate a rabbonire il sistema di controllo, perché WRC 8 è dannatamente simulativo. O, quanto meno, presenta vetture che rischiano di imbizzarrirsi e capottarsi alla minima curva tagliata. Forse in alcuni frangenti si ha la sensazione che le risposte delle auto siano esagerate, ma il terrore di finire fuori strada, nel crepaccio sottostante o a testa in giù permette fin da subito di adottare una guida da rally in piena regola, nella quale le marce si scalano velocemente (e i rapporti sono cortissimi) e si procede a singhiozzo, con brevi accelerate e durissime inchiodate tra curve a gomito, tornanti, dossi…
Sono naturalmente presenti aiuti quali l’ABS e il controllo di trazione. In più, il gioco prima di tutto vi butterà in pista e valuterà le vostre prestazioni così da tarare sulla vostra abilità al volante la difficoltà media, ma WRC 8 è e resta un gioco molto tecnico, dove bisogna impegnarsi e non poco per scalare la parte alta della classifica.
Come se non bastasse, poi, le uniche variazioni sul tema offerte dalla modalità Carriera saranno affrontare tappe in condizioni meteo estreme (di norma, gare in notturna con la pioggia) e un’auto già danneggiata, con la richiesta di provare ad arrivare vivi al traguardo e ottenere pure un buon piazzamento. Senza ovviamente passare per le qualifiche e aver modo di studiarsi il tracciato.
Rispetto al capitolo passato, WRC 8 presenta numerosi tracciati in più (erano 60, ora sono 102, sparsi in 14 Paesi) e la novità del meteo dinamico, che dona a ogni corsa una incognita in più, visto che la pioggia battente o la neve influiscono parecchio sullo stile di guida e sull’assetto della vettura. Tecnicamente, il titolo fa il suo dovere, soprattutto su PC, PlayStation 4 e XBox One.
Gli scenari non fanno mai gridare al miracolo – ma difficilmente si avrà il tempo di soffermarsi ad ammirare il panorama, se non vorrete finire contro un albero – e si ha la fastidiosa sensazione di avere per le mani un titolo della passata generazione di console. Tuttavia, il risultato globale è comunque discreto. Dove il titolo singhiozza davvero è su Switch. I possessori Nintendo dovranno correre tra texture scialbe e slavate e pop up di particolari che compaiono a bordo pista. Rispetto alle versioni PC, PS4 e XBox One, infatti, gli sviluppatori su Switch non sono riusciti a ricorrere a pesanti quantità di motion blur (quell’effetto che offusca i contorni ed accentua la sensazione di velocità) sotto cui nascondere la pochezza grafica.
In compenso, dove il titolo dà il meglio di sé, è – come detto – nel gameplay. La risposta dei controlli è forse esagerata ma in grado di dare soddisfazioni. Certamente la tastiera o i pad normali non vanno bene per divertirsi in WRC 8 (men che meno il Joy Con dello Switch, forse il pad più scomodo mai ideato da Nintendo…). Quindi, se volete farvi un regalo per Natale, aggiungete alla spesa anche l’acquisto di un volante. Non ve ne pentirete.