L’edizione di quest’anno celebra i 30 anni del registro dei domini .it, e si appresta a parlare di fake news, big data e industria 4.0
Sentiment, forme di futuro: il tema attorno a cui ruota quest’anno la nuova edizione dell’Internet Festival unisce un approccio scientifico, quasi matematico, a una visione più umanistica o addirittura “pop” della tecnologia. Dal 5 all’8 ottobre a Pisa si succederanno decine di eventi con un solo scopo: cercare di tradurre gli argomenti del festival in temi relativi al quotidiano – lo ha spiegato lo stesso direttore del festival, Claudio Giua, nel corso della conferenza stampa di presentazione – partendo da temi che sono già oggi al centro del dibattito e dell’agenda politica come le fake news, la privacy, la cybersicurezza, e pure le startup che fanno nuova impresa.
La Rete e la democrazia
L’obiettivo principale degli organizzatori dell’Internet Festival è raccontare al grande pubblico la Rete in ogni sua sfaccettatura: tutti devono essere al corrente dei pericoli che si annidano nel Web, ma devono anche essere resi consapevoli delle enormi opportunità che ci esistono per chi decide di lavorare e vivere online. Sui social ci sono le fake news, le bufale che avvelenano il dibattito pubblico, ma ci sono anche risorse e community a cui attingere per ampliare il proprio sapere e accelerare lo sviluppo della conoscenza.
In Rete, poi, circolano miliardi e miliardi di informazioni che riguardano i gusti, gli interessi, le attività che gli utenti svolgono collegati tramite PC e smartphone: una miniera d’oro per chi si occupa di marketing, un rischio per la privacy dei singoli individui, ma anche un terreno fertile per far crescere nuove imprese che facciano leva sugli strumenti digitali, per rivoluzionare vetuste filiere e processi che ancora sopravvivono testardi alla trasformazione digitale.
L’accesso alle informazioni equivale a rendere più democratica la cultura, e la conoscenza per tutti equivale a rendere più democratica la società: la rivoluzione digitale comprende anche il turismo e la letteratura, due dei temi che saranno trattati a Pisa, e il digitale contribuisce a rendere più accessibili entrambi. E poi a Pisa ci sarà anche modo di discutere di temi dall’enorme peso sociale: tra i partner di quest’anno c’è anche Emergency, associazione umanitaria fondata da Gino Strada, che nel corso di Internet Festival presenterà la propria campagna contro la guerra “WAR/WAS: potremo mai sostituire WAR con WAS?”.
30 anni di punto it
Se lo scorso anno l’occasione era stata propizia per festeggiare il primo collegamento Internet in Italia, quest’anno ricorre invece il 30simo anniversario della registrazione del primo dominio con desinenza specifica del nostro Paese: cnunce.cnr.it è stato il primo dominio punto it della storia, entrato in servizio 30 anni fa nel dicembre del 1987. Per questo il Registro .it ha messo in pista diverse iniziative che si svolgeranno proprio a Pisa durante Internet Festival.
A Pisa, domenica 8 ottobre alle ore 16 al Cinema Teatro Lux ci sarà un vero e proprio festeggiamento in pompa magna con ospiti che rappresentano casi di successo dei siti .it: tra gli altri la food-blogger Sonia Peronaci, la travel-blogger Francesca Barbieri, Andrea di Caro direttore di gazzetta.it e Luca Dini direttore editoriale Condé Nast Italia. Un evento condotto da Giampaolo Coletti e organizzato da Registro .it in collaborazione con StartupItalia!.
Un giorno prima, sabato 7 ottobre, nella stessa location a partire dalle 10 ci sarà invece Bootstrap: il format classico di StartupItalia!, organizzato in collaborazione con Registro .it, dedicato alle giovani startup che possono approfittare dei mentor scelti tra le file dei professionisti di grande aziende per attingere all’esperienza e ai consigli di chi lavora già a business e in aziende consolidate.
Il programma completo degli eventi e l’elenco dei relatori dell’Internet Festival 2017 è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione.