Due maialini in cambio di una corsa in taxi. E partono le contrattazioni. Il denaro è sempre meno e chi non ne ha si arrangia come può, via social però
Anche i Paesi che non sono stati toccati in modo significativo dall’epidemia di Covid-19 rischiano comunque di essere travolti da quella che i media statunitensi hanno già ribattezzato “Coronacrisis”, cioè la crisi economica legata ai lock down delle principali nazioni del mondo che hanno comportato anche il blocco del turismo. Capita così che nelle isole a Nord dell’Australia stiano ormai spariti i contanti, almeno tra le fasce più deboli della popolazione. Nessuno però si è perso d’animo. Anzi, sono state aperte diverse pagine social dedicate al baratto…
Gruppi Fb “niente soldi, solo baratto”
C’è chi offre due maialini per un kayak di seconda mano. E naturalmente allega le foto dei porcelli per provare la serietà della proposta. Chi mette a disposizione il proprio taxi per una corsa in cambio di frutta e verdura, chi ha fatto una torta ed è pronto a scambiarla per lezioni sull’uso del PC, chi si accontenta di preghiere per lavori di giardinaggio.
© Tourism Fiji
Sono solo alcuni esempi, riportati oggi dal Guardian Australia, delle centinaia di baratti conclusi nelle Fiji da quando la scorsa settimana hanno aperto il gruppo Facebook Barter for Better Fiji che conta già più di 100 mila membri, in un Paese di meno di 900 mila abitanti. “La ragione primaria per formare il gruppo Facebook era di aiutare a offrire una soluzione alla situazione economica”, spiega la responsabile dell’iniziativa, Marlene Dutta, consulente d’affari.
© Tourism Fiji
“Per molte persone nel mondo come nelle Fiji, diventa sempre più difficile disporre di denaro. L’idea è di avere un sistema in cui le persone ottengono beni che desiderano o di cui hanno bisogno, senza spendere denaro e questo è di grande aiuto per conservare i soldi limitati per beni essenziali, per pagare bollette o per i trasporti”, aggiunge Dutta.
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E come spesso accade persino in mezzo al Pacifico, la tecnologia ha permesso a quella buona idea di diffondersi molto rapidamente. A Tonga, Samoa e Vanuatu, sono fiorite decine di pagine analoghe, con migliaia di partecipanti. A Nord dell’Australia si è infatti verificato il paradosso che sebbene quelle zone siano state sfiorate solo di striscio dalla pandemia di Coronavirus, ora subiscano più che altrove la crisi economica.
© Tourism Fiji
A fine aprile, secondo il Segretariato delle Comunità del Pacifico, vi sono stati casi confermati di contagio in sei Paesi: Papua Nuova Guinea, Figi, Polinesia Francese, Nuova Caledonia, Guam e Marianne settentrionali, per un totale di 260 casi e sette vittime. Il Fondo Monetario Internazionale prevede un declino del 2,7% del tasso di crescita nella regione e un calo del 40% del turismo.