Il Commissario per l’Ambiente Virginijus Sinkevičius: “Spero che l’anno di Grenoble come Capitale verde imprima nuovo slancio alla sua vigilanza ecologica illuminata e incoraggi altre città europee a beneficiare delle opportunità offerte dal Green Deal europeo”
Oggi la città francese di Grenoble diventerà ufficialmente Capitale verde europea per il 2022, succedendo alla città finlandese di Lahti. La cerimonia di apertura si svolgerà alla presenza, tra gli altri, del Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, di Barbara Pompili, Ministra francese della Transizione ecologica, e di Eric Piolle, Sindaco di Grenoble.
Il Commissario Sinkevičius ha dichiarato: “Grenoble ha meritato il titolo di Capitale verde per il suo fermo impegno a diventare una città più sana per i suoi cittadini e con loro”. “Spero – ha aggiunto l’esponente della Commissione europea – che l’anno di Grenoble come Capitale verde imprima nuovo slancio alla sua vigilanza ecologica illuminata e incoraggi altre città europee a beneficiare delle opportunità offerte dal Green Deal europeo.”
Perché proprio Grenoble Capitale verde europea 2022
Grenoble è stata insignita del titolo in quanto pioniera della transizione sostenibile, in particolate in quanto primo ente locale francese ad adottare un piano per il clima. Grenoble ha messo in atto politiche urbane volte a ridurre l’inquinamento e la perdita di biodiversità, per esempio limitando la velocità a 30 km/h in tutta la città, fatto che la rende la più grande zona francese a basse emissioni. Nel corso dell’anno Grenoble, in qualità di Capitale verde, inviterà gli attori locali a impegnarsi a intraprendere azioni concrete in relazione ad almeno uno di 12 indicatori ambientali.
L’avvio dell’anno di Grenoble come Capitale verde coincide con la presidenza francese del Consiglio, le cui priorità comprendono l’attuazione del Green Deal europeo e la promozione dell’inquinamento zero, della neutralità climatica, del rafforzamento della protezione della biodiversità e del conseguimento di un’economia circolare.
Intanto, la Commissione ha pubblicato ieri una proposta di raccomandazione del Consiglio sull’apprendimento per la sostenibilità ambientale. L’obiettivo della proposta è aiutare gli Stati membri, le scuole, gli istituti di istruzione superiore, le organizzazioni non governative e tutti gli erogatori di istruzione a fornire ai discenti conoscenze e competenze sulla sostenibilità, sui cambiamenti climatici e sull’ambiente.
Tra le altre cose, la proposta della Commissione invita gli Stati membri a offrire agli studenti di tutte le età l’accesso a un’istruzione e una formazione inclusive e di elevata qualità sui cambiamenti climatici, sulla biodiversità e sulla sostenibilità. Essa invita inoltre a mobilitare fondi nazionali e dell’UE per investimenti in infrastrutture, formazione, strumenti e risorse sostenibili e verdi per aumentare la resilienza e la preparazione dell’istruzione e della formazione alla transizione verde.