Ha fatto il suo debutto al CES di Las Vegas. È anche dotato di tre ruote e di frecce direzionali
A conti fatti, i monopattini si sono rivelati più insidiosi del previsto. Probabilmente non eravamo ancora pronti allo sciamare (sarebbero ormai circa 200mila) di questi mezzi così veloci eppure così silenziosi. Alla fine del 2020 sono stati ben 123 gli incidenti gravi segnalati dall’“Osservatorio Monopattini”, attivato da ASAPS. La principale causa di sinistro, spiegano sempre dalla Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, è la caduta autonoma dovuta a ribaltamento senza urto contro ostacoli fissi. Seguono gli scontri frontali e laterali, spesso agli incroci stradali, dove non vengono rispettate le precedenze, e gli scontri contro ostacoli fissi. Anche per questo il legislatore nel corso del 2021 è intervenuto inasprendo le regole del Codice della Strada. Se le nuove norme funzioneranno, lo scopriremo nei prossimi mesi, intanto una startup italiana prova a rendere i monopattini un po’ più sicuri aggiungendo a bordo una videocamera che funge da specchietto retrovisore.
Ad aver avuto l’idea, la startup torinese TO.TEM che ha portato al CES, il Consumer Electronics Show di Las Vegas, LYNX il suo nuovo monopattino elettrico con tanto di videocamera per sapere ciò che accade alle proprie spalle. Fa parte di quello che nella giovanissima realtà piemontese definiscono “Collision Alert”, ovvero un sistema che, grazie alla telecamera posteriore e all’intelligenza artificiale, monitora continuamente quello che succede alle spalle del guidatore e lo avvisa in caso di pericolo imminente, per esempio quando ci si avvicina a un incrocio con altri mezzi: l’equivalente dello specchietto retrovisore presente su moto, bici e auto, ma con in più l’aggiunta dell’AI.
Questa, però. non è la sola caratteristica che, almeno su carta, sembra rendere LYNX più sicuro di altri veicoli in commercio: il monopattino italiano ha infatti tre ruote antiforatura, che forse non lo renderanno particolarmente attraente sul piano estetico ma certamente gli garantiscono una maggior stabilità e, insieme alle frecce e alla pedana più larga fanno in modo che non abbia eguali al momento nel mercato dei monopattini elettrici. Al CES, raccontano dalla startup torinese, è stata apprezzata anche l’innovazione in termini di ergonomia: le due ruote posteriori e la maniglia anteriore permettono infatti di trasportare LYNX esattamente come un trolley, quando non lo si guida. Inutile dire che siamo curiosi di provarlo.