In California Mighty Buildings costruisce immobili a prezzi più “bassi” della norma. Ma riuscirà a dare una mano contro la crisi abitativa?
Per ora ne hanno consegnate appena due e, a dire la verità, non sono neanche i primi sulla piazza. Ma la particolarità della startup californiana Mighty Buildings è che le sue case realizzate con stampante 3D seguono un processo automatizzato all’80%, con un minimo apporto da parte di tecnici e operai. La loro storia è stata raccontata anche da The Next Web: non si tratta di abitazioni troppo iconiche, ma di unità molto semplici modellabili in base alle esigenze. Oltre agli aspetti tecnologici che hanno permesso alla startup di raccogliere un finanziamento da 30 milioni di dollari, va sottolineato anche un potenziale impatto sociale del business. In California la crisi abitativa è drammatica.
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Case: il dramma della California
Una qualsiasi casa che in ogni altra parte degli Stati Uniti verrebbe a costare 350mila dollari, in California non si compra per meno di un milione di dollari. Qui le città, tempio dell’innovazione e Mecca per gli imprenditori in cerca di idee, lavoro e finanziatori, non sono l’El Dorado per tutti. I costi proibitivi degli immobili hanno spinto numerose persone a spostarsi nelle periferie (nel migliore dei casi), ma sono moltissime le storie di chi, non potendo più permettersi di pagare l’affitto, è stato costretto ad abitare in strada. Lo scorso anno si è mossa la stessa Apple, che ha sede a Cupertino, con un fondo da 2,5 miliardi per realizzare abitazioni a costi accessibili.
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Ma quali sono i prezzi delle case realizzate con stampante 3D? Leggendo sul sito, la startup offre diverse soluzioni e quelle più economiche stanno a 115mila dollari (quasi 98mila euro) per un’unità abitativa chiavi in mano, sostenibile e pronta a essere vissuta. La cifra, va detto, resta comunque troppo alta per essere anche soltanto contemplata da chi non ha nè lavoro, nè risparmi. The Next Web ha cercato di mettersi in contatto con il Governatore della California per capire se lo Stato sta considerando l’ipotesi delle case stampate in 3D come una delle soluzioni alla crisi abitativa. Da quanto si legge non ha ottenuto alcuna risposta.