Regola numero uno: rispettare le comande. Regola numero due: correre, correre, correre
Non appena si decolla, partono le comande. Un gelato al tizio della fila davanti, poi c’è da ripulire alla fila due e non bisogna dimenticarsi dei quattro caffè che hanno ordinato laggiù. Il mondo dei videogiochi e il food vanno a braccetto da tanto tempo e non si contano i titoli in cui dobbiamo performare come veri chef e camerieri per star dietro a tutti gli ordini di clienti esigenti. Su Nintendo è appena atterrato Shakes on a Plane, un divertentissimo videogioco in cui dovremo gestire la crew di un aereo in volo. Lo abbiamo sperimentato in single player, ma non abbiamo alcun dubbio che il titolo salga ad altre vette di qualità in cooperativa (fino a quattro giocatori): è lì che si capisce l’affiatamento della squadra e il livello di organizzazione.
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Shakes on a Plane: pronti al decollo?
Sviluppato da Huu Games, Shakes on a Plane è realizzato in grafica cartoon, con equipaggio e piloti dalle teste enormi e dai corpi minuti. Ci ha ricordato molto da vicino Moving Out, il titolo incentrato sull’efficienza di un’azienda di traslochi nello svuotare una casa. Spostare un hamburger vi potrà sembrare più semplice che sollevare un mobile, ma vi assicuriamo che sotto una pioggia di comande tutti vi sembrerà più complesso.
Come in ogni titolo si parte con gli assaggi. I primi voli sono semplici e dovremo soddisfare pochi ordini. Non appena spunterà la nuvoletta sopra la testa di un passeggero, con dentro il cibo o la bevanda desiderata, dovremo fiondarci ai fornelli o alle macchinette per cucinare. Tutto è questione di tempo e non vi consigliamo di gingillarvi davanti alla friggitrice mentre due persone attendono di vedersi ritirati i rifiuti. Ad aggiungere difficoltà al tutto c’è il fatto che – lo avevate dimenticato? – siamo a bordo di un aereo.
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Le stelline e il tempo
Gli spazi sono strettissimi, tra pareti, sedili e macchinari. Il cestino cambia posizione in ogni volo, così come la disposizione degli oggetti. Ecco perché bisogna correre, correre, correre. La visuale è dall’alto, con l’aereo aperto come una scatoletta di tonno. Gli sviluppatori, dobbiamo dirlo, hanno fatto un lavoro eccellente nell’inserire anche il contorno: mentre cuciniamo e consegnamo il cibo possiamo anche ammirare il paesaggio dall’alto mentre sorvoliamo la terra. Al termine di ogni livello, in base alla nostra efficienza, riceveremo fino a un massimo di tre stelline (non Michelin).
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Il tempo ci scivolerà di mano come l’olio. Oltre alla fretta di farci strada a bordo, Shakes on a Plane aggiunge anche la difficoltà nella visualizzazione dello scenario di gioco. Capiterà spesso che la parte anteriore dell’aeromobile si sollevi, come quando si prende quota, dandovi l’esatta sensazione di servire piatti lungo una parete rocciosa. Qui le cose si fanno complicate. E tremendamente divertenti.