Zeppo di dettagli come il prestigioso Orient Express eppure veloce come lo Shinkansen
In Giappone hanno la fissa dei treni. Non si contano le simulazioni videoludiche che ci mettono in cabina e ci permettono di coprire tratte urbane, metropolitane e rurali, oppure che ci chiedono di costruire e gestire linee ferrate. E probabilmente non è un caso il fatto che i migliori treni del mondo percorrano l’arcipelago nipponico in cui, si dice, il personale di bordo tende a scusarsi coi passeggeri anche se si arriva in stazione con un solo minuto di ritardo (in parte sono leggende: al velocissimo Shinkansen, uno dei primi treni proiettile al mondo entrati in servizio, affiancano un sistema di trasporto regionale decisamente meno perfetto). Fatto sta che per loro un viaggio sul treno è una cosa davvero seria, quasi un rito religioso (ci sono pure carrozze in cui è obbligatorio stare in silenzio) e allo stesso modo i giochi sui treni sono altrettanto seri. Nella stazione del Nintendo Switch è appena arrivato A-Train All Aboard! Tourism il cui acquisto deve essere ponderato tenendo in considerazione proprio questo principio.
Quando c’è A-Train All Aboard! Tourism i treni arrivano in orario
Non fatevi ingannare dall’aspetto grafico fumettoso e colorato, perché A-Train All Aboard! Tourism è uno dei gestionali più seri, profondi e dettagliati che ci sia capitato di provare. Del resto è sviluppato dalla software house nipponica ARTDINK, che mette in commercio questo genere di titoli dal 1986 e, credeteci, i primi non avevano affatto schermate “user friendly”, preferendo seppellire il giocatore sotto pagine e pagine virtuali con dati, statistiche, numeri e grafici.
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Poi per fortuna i nostri simpatici game designer nipponici hanno compreso che, per quanto i treni debbano continuare a essere intesi come una roba serissima, potevano almeno ingentilire l’aspetto grafico, renderlo persino cartoon e A-Train All Aboard! Tourism è appunto il risultato di questa nuova commistione: all’occhio sembra un giochino per bambini, mentre, pad alla mano, si scopre che soltanto il tutorial vi porta via oltre dieci ore di orologio…
Ma non crediate che A-Train All Aboard! Tourism sia un prodotto noioso. O meglio, se non amate i gestionali un pochino effettivament lo è, perché come tutti i titoli di questo genere si confà maggiormente a un pubblico di appassionati che non alla platea generalista, ma resta il fatto che, proprio grazie al tutorial così profondo, è possibile entrare nelle meccaniche di gioco estremamente complesse senza doversi studiare libretti di una cinquantina di pagine. Due i difetti principali di questa produzione giapponese: anzitutto i controlli via stick non sono comodissimi: meglio allora giocarlo in modalità portatile così da usufruire del touch screen che consente di avere tutto a portata di pollicione. In seconda battuta, l’intero gioco è in inglese, un inglese talvolta tecnico: non il massimo, considerato che siamo di fronte a un gestionale molto complesso, per quanto rabbonito.
In A-Train All Aboard! Tourism si è a capo di un’azienda ferroviaria e dovremo anzitutto posare i binari, quindi far viaggiare i treni. Sembra facile, ma non lo è, perché i binari andranno posizionati con intelligenza, o la tratta potrebbe non aver fortuna e bisognerà pianificare ogni nostra mossa tenendo conto dello sviluppo venturo della zona, che porterà alla posa di altri binari e pure di nuove vie di comunicazioni, quindi occorrerà collegare bene tutto ed evitare di costruire in zone con poco spazio che non permettano futuri potenziamenti delle linee. Quando tutto funziona correttamente, vi sentirete veri e propri maestri d’orchestra capaci di eseguire una melodia difficilissima in totale disinvoltura, ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e anche un singolo inconveniente riesce a bloccare il sistema di trasporti più perfetto e rodato…
Insomma, dovreste ormai avere intuito che tipo di gioco sia A-Train All Aboard! Tourism. Ma, come se tutto questo non fosse sufficiente, oltre a gestire la ferrovia, vi sarà anche chiesto di dirigere una moltitudine di società controllate, di preoccuparci delle tasse e di scambiare le azioni in Borsa, in modo da ingrandire la città e arricchirla.
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L’obiettivo di questo capitolo per Nintendo Switch che porta “Tourism” nel titolo è infatti quello di creare una meta frequentata da molti visitatori. E tutto parte da una buona gestione dei treni, appunto. Da italiani tutto questo non può che farci sorridere, abituati come siamo agli storici disservizi e ritardi della nostra compagnia di bandiera, ma forse proprio giocando ad A-Train All Aboard! Tourism avremo modo di capire come funzionano i trasporti altrove e cosa poter fare per migliorarli…