Convegni con speaker internazionali per confrontarsi sui grandi temi come Intelligenza Artificiale, Blockchain, sicurezza informatica e Big Data. A partire, ovviamente, dal codice sorgente.
Ha aperto le porte a Roma Codemotion, il paradiso degli sviluppatori di software. E quest’anno la più grande conferenza tecnica di sviluppatori d’Europa si è aperta con una delle fondatrici, Chiara Russo, intenta ad agitare in aria la tastiera di un Commodore 64. Come dire, meglio di così!
Del resto, è giusto ricordare da dove si è partiti per capire dove si vuole andare, ma anche quanto è stato fatto finora. E Codemotion, divenuto ormai un network internazionale di oltre 30mila persone, di strada ne ha fatta in questi anni. Innanzitutto, quella del 2018 è l’ottava edizione dell’evento di punta per esperti del settore e semplici appassionati, nato dall’idea un po’ folle di due giovani studentesse universitarie. O sarebbe meglio dire, due imprenditrici illuminate.
Ad oggi Codemotion non è soltanto incontri e conferenze, ma organizza corsi di formazione, eventi e hackathon per gli sviluppatori. Del resto, “la programmazione non è una scienza, è un mestiere”, sostiene il padre dello GNU Project e della Free Software Foundation, Richard Stallman. E in quanto tale, va insegnata. Magari, già da piccoli.
Non a caso, da tempo è attivo anche il progetto Codemotion Kids!, per insegnare il coding ai bambini. Perché in fondo, come spiega proprio Chiara Russo, gli sviluppatori sono oggi i nuovi innovatori: «chi crea software è il vero protagonista, ancor prima delle tech companies».
Chiara Russo: “Siamo la casa degli sviluppatori”
Passeggiando per i corridoi della facolta di Ingegneria di Roma Tre, che ospita l’evento, si respira tuto il fermento creativo e la passione che muove questa iniziativa. Un mare di gente, tanti incontri, contest e diversi keynote d’eccezione, tra cui Douglas Crockford, Richard Feldman e Matteo Collina. E poi, come da programma, “5287 linee di codice e 2115 litri di birra”. Insomma, anche il buon George non avrebbe dubbi: “What else?”.
«Come sempre abbiamo tantissime track in parallelo sulle principali tematiche del momento, come Intelligenza Artificiale, Big Data, Blockchain», spiega Chiara Russo. Ma anche, cyber security, architetture mobile, videogame (per i quali è stato realizzato anche un contest) e realtà virtuale.
L’obiettivo, ovviamente, è mettere in contatto aziende e sviluppatori. «Questo è possibile grazie alla qualità dei contenuti, al networking internazionale e all’opportunità, offerta da queste giornate, di confrontarsi e condividere idee con chi fa lo stesso lavoro», spiega ancora il ceo di Codemotion. «Noi vogliamo essere la casa delle community di sviluppatori».
Obiettivo Milano
Certo, in questi otto anni (ma sono anche di più, in realtà) non è stato tutto facile, ma il bilancio è assolutamente positivo: «Il segnale migliore è l’entusiasmo che si respira girando in questi corridoi – conferma la fondatrice – Codemotion è nato qui da un hobby mio e di Mara (Mara Marzocchi, n.d.r.), mia socia, che organizzavamo il Java Day lavorando di notte e nei weekend perché, nel frattempo, facevamo un altro lavoro». Le conferenze Codemotion infatti, nascono nel 2011, proprio come evoluzione del JavaDay.