Dal 2020 il traffico derivante dall’ex Twitter è crollato del 60% secondo un report di Similiarweb
X, l’ex Twitter, sta iniziando a non mostrare più i titoli degli articoli pubblicati sulla piattaforma. Per anni gli utenti si sono abituati a scrollare il feed leggendoli dalle anteprime, link diretti ai siti dei magazine. La decisione arriva direttamente da Elon Musk, che dopo aver acquisito l’azienda per 44 miliardi di dollari, la sta rivoluzionando. L’obiettivo è incentivare le persone a postare (e postare) su X scoraggiando l’inserimento di link esterni. Abbiamo fatto una prova e per ora sembra che in Italia le anteprime siano ancora visibili, ma la modifica potrebbe avvenire nel giro di poco tempo. In pratica si vedrà soltanto la foto dell’articolo (che fungerà comunque da link esterno).
I social network stanno evolvendo e da tempo hanno cambiato gli algoritmi che in passato alimentavano il traffico verso i giornali, garantendo un traffico considerevole. X non è la sola ad aver deciso di penalizzare certe forme di contenuti. Se guardiamo a Threads, l’ultima piattaforma arrivata partorita dal gruppo Meta, il numero uno di Instagram Adam Mosseri ha ricordato che il social non è pensato per news e politica. Un recente report di Similarweb ha evidenziato che il traffico derivante da Facebook e X è diminuito dal 2020 a oggi: per il social di Meta si parla di un crollo dell’80%, per l’azienda di Musk del 60%.
Su X in realtà Musk non scoraggia i contenuti, anzi. Il suo obiettivo è fare del social la piattaforma del free speech, dove tutti possono dire la loro (con legittimi dubbi riguardo alla moderazione dei contenuti). Di recente ha postato dicendo che il citizen journalism sarebbe la via per un futuro migliore. Nel frattempo resta da capire se il Ceo di Tesla deciderà o meno di imporre un abbonamento a tutti gli utenti di Twitter.