Tornati dalla pausa estiva ci aspettano alcuni brand seriali molto amati, ma l’ombra dello sciopero di attori e sceneggiatori continua a spaventare Hollywood. Su StartupItalia il guest post di Diego Castelli, uno dei massimi esperti italiani di telefilm
Storicamente, la tv segue le stesse regole della scuola. Settembre è il momento della rinascita e dei nuovi progetti, dopo un’estate di repliche e prodotti di minor pregio. Vale in Italia, dove a settembre inizia il cosiddetto “periodo di garanzia” (quello in cui un’offerta più succosa rende gli spazi pubblicitari più remunerativi), ma vale da sempre anche a Hollywood. Certo, gli ultimi anni hanno cambiato un po’ di carte in tavola, con le piattaforme di streaming impegnate a proporre contenuti interessanti tutto l’anno per non perdere abbonati, ma gli appassionati seriali vivono comunque l’arrivo dell’autunno come l’inizio di un nuovo, grande giro di giostra. È così anche quest’anno, ma con una differenza importante. Lo sciopero di attori e sceneggiatori, impegnati in una battaglia contro i produttori per ottenere migliori condizioni contrattuali e di lavoro, non è ancora stato risolto. Gli effetti più vistosi di questo scontro non si sono ancora visti del tutto, perché le serie di settembre erano già in uno stadio avanzato di produzione quando lo sciopero è iniziato, ma dobbiamo prepararci a un autunno e un inverno diversi dal solito, più poveri di contenuti o magari riempiti con prodotti diversi, provenienti da altre parti del mondo. In agosto le trattative sono riprese dopo mesi di sostanziale stallo, ma al momento di scrivere queste righe non si vede ancora una luce. Di per sé, è una vicenda appassionante quanto un film, e chissà che a un certo punto, in un corto circuito non così imprevedibile, qualcuno racconti questa storia sullo schermo. Nel frattempo, però, non ci resta che aspettare e vedere che succede…
One Piece – Prima stagione
Piccolo sgarro alla regola con la segnalazione di una serie che è tecnicamente agostana, ma di cui si parlerà parecchio, nel bene o nel male. One Piece è uno dei manga e degli anime più amati del mondo, nato nel 1997 dalla matita di Eiichirō Oda e tuttora in produzione, con centinaia di numeri e puntate all’attivo. Nell’immaginare una trasposizione in live action di questa storia di pirati, strani poteri e bizzarri personaggi, Netflix si prende rischi enormi nei confronti di una fanbase particolarmente agguerrita, e l’esempio non felicissimo di Cowboy Bebop impone cautela. I trailer, però, hanno effettivamente solleticato l’attenzione degli appassionati, mostrando la volontà di rimanere più fedeli possibili all’originale, a fronte di un dispiegamento di mezzi non indifferente: con un budget di 18 milioni di dollari a episodio, One Piece entra di slancio nella classifica delle serie tv più costose di sempre. Un progetto di cui si parlerà e scriverà molto, e che anche solo per questo merita attenzione. Se son rose, fioriranno.Quando: 31 agosto. Dove: Netflix.
Domina – Seconda stagione
Strana la vita di Domina, la serie Sky Original che, per ambientazione (l’antica Roma) e per protagonista (Kasia Smutniak), ci sembra una produzione “tutta nostra”, quando in realtà la sua anima anglosassone si vede nel favore accordatole dal pubblico estero, ma anche nelle date di uscita: la seconda stagione arriva solo ora nel nostro paese, dopo essere già uscita nel corso dell’estate negli Stati Uniti. Ancora una volta, al centro di tutto c’è Livia Drusilla, terza moglie dell’imperatore Ottaviano Augusto, costretta a muoversi in un mondo familiare, politico e militare ricchissimo di insidie. Una Roma in feroce transizione che darà molto potere a chi sarà in grado di prenderselo, e schiaccerà tutti gli altri.
Quando: Dal 8 settembre. Dove: Sky
The Morning Show – Terza stagione
Fin dal suo esordio, nel 2019, The Morning Show si rivelò molto più di una serie sul dietro le quinte della tv americana, e in special modo dei famosi programmi di informazione del mattino. Prendendo le mosse da un caso di molestie sul lavoro (erano gli anni del MeToo), la serie affondava le mani in una materia difficile e controversa, dando spettacolo con le sue stelle – Jennifer Aniston, Reese Whiterspoon, Steve Carell – ma senza rinunciare a un approfondimento mediale e politico capace di dire qualcosa di vero sulla contemporaneità che viviamo. Con la terza stagione, e dopo l’esaurimento del suo primo argomento, The Morning Show è pronta a cambiare pelle, per stare ancora al passo coi tempi: alla base del nuovo ciclo di episodi c’è un attacco informatico e l’arrivo sulla scena di un magnate (interpretato dall’ex Mad Men Jon Hamm) pronto a usare la propria forza economica per imporre una sua personale agenda. E cosa c’è di più attuale, nel nostro tempo fatto di miliardari ricchissimi e gestioni creative di immensi imperi mediatici, di un polo giornalistico chiamato a difendere la propria indipendenza dall’Elon Musk di turno?
Quando: Dal 13 settembre. Dove: Apple Tv+
Wilderness – Fuori controllo – Prima stagione
Fra i progetti più sfiziosi di questo settembre c’è Wilderness, la serie tratta dal romanzo di B. E. Jones che racconta di una crisi di coppia quanto mai… pericolosa.
Quando Liv (Jenna Coleman) scopre che il marito Will (Oliver Jackson-Cohen) la sta tradendo, tutto il suo mondo crolla a pezzi, e un viaggio insieme nei più bei parchi d’America sembra una buona idea per tentare di salvare il salvabile nel rapporto fra i due. In realtà, però, questa lunga gita in mezzo alla natura acquista subito un’altra valenza: in quei luoghi solitari, fra boschi silenziosi e rupi scoscese, la mente di Liv è dominata da un unico pensiero: la vendetta.
Quando: Dal 15 settembre. Dove: Prime Video
Sex Education – Quarta stagione
Per quanto siano tutte “a episodi”, le serie tv non sono tutte uguali: alcune sono fatte per durare a lungo, potenzialmente per sempre (da I Simpson a Law & Order). Altre, invece, fin dal loro concept portano dentro di sé i semi della propria conclusione. È il caso di Sex Education, delizioso fenomeno di Netflix che, raccontando con schiettezza, ironia, ma anche tenerezza la vita sentimentale e sessuale di un gruppo di ragazzi inglesi, apre uno squarcio appassionante su un mondo di giovani teoricamente molto consapevoli, ma anche sballottati dalle stesse emozioni comuni agli adolescenti di ogni epoca. Raccontando di ragazzi del liceo, Sex Education non può andare molto oltre quel periodo così particolare, e da qui la scelta di concludere lo show con questa quarta stagione. Rispetto all’inizio (era il gennaio 2019) molte cose sono cambiate, e la serie ha perso un po’ della sua presa sul pubblico. Resta però un prodotto consigliatissimo, e questo finale arriva al momento giusto, né troppo presto né troppo tardi.
Quando: 21 settembre. Dove: Netflix
The Continental: From the World of John Wick – Miniserie
Era il 2014 quando, nel mondo apparentemente un po’ stanco dell’action hollywoodiano, Keanu Reeves decideva di mettere un’altra tacca nella sua brillante carriera con il personaggio di John Wick. Prodotto con soli 20 milioni di dollari, e capace di incassarne più del quadruplo, il film divenne un cult immediato, un film d’azione che, partendo da un sicario arrabbiato per la morte violenta del suo cagnolino, riusciva a fondare in pochissimi minuti un’intera mitologia, imponendo anche una sterzata vistosa al modo in cui i combattimenti e le sparatorie venivano rappresentati sullo schermo (con quel misto di fredda spietatezza e spari “da vicino” che è diventato un marchio di fabbrica). A distanza di quasi dieci anni, e nella formula di una miniserie di soli tre episodi, ora il mondo di John Wick (giunto nel frattempo al quarto e teoricamente ultimo capitolo cinematografico) arriva anche sul piccolo schermo. The Continental è un prequel ambientato negli anni Settanta e incentrato sul famoso albergo che, nei film, funge da porto franco per gli assassini in cerca di rifugio e protezione. Ovviamente Keanu Reeves non ci sarà, mancanza non da poco, ma in questi anni il Continental è diventato un’icona con un fascino tutto suo: il protagonista sarà un giovane Winston Scott (interpretato dal cinema da Ian McShane, qui sostituito da Colin Woodell), e ci sarà spazio anche per una faccia immortale come quella di Mel Gibson, uno che di action ne sa qualcosa e che qui sembra quasi voler operare un passaggio di consegne.
Quando: 22 settembre. Dove: Prime Video
Gen V – Prima stagione
Tra i fenomeni seriali degli ultimi anni dobbiamo obbligatoriamente inserire The Boys, uno show capace di storpiare consapevolmente la mania supereroistica dell’ultimo decennio dandone una versione adulta, violenta, sarcastica, e paradossalmente molto realistica, con supereroi occupati a gestire la propria immagine e il proprio brand molto più che a salvare vite. Era dunque prevedibile che Prime Video decidesse di sfruttare più a fondo il franchise e il primo esempio di questo allargamento è Gen V: ambientata in un college per futuri “super” gestito dalla controversa Vought International, la serie spin-off sembra pronta a fare con l’infinita pletora di serie young adult quello che The Boys ha fatto con i supereroi Marvel e DC: prendere le strutture di base di un genere molto codificato, e ribaltarle in qualcosa di nuovo, diverso, e decisamente poco family-friendly. Aspettiamoci adolescenti, professori e superpoteri, ma anche sangue a fiumi, violenza grottesca e poco, pochissimo politically correct.Quando: Dal 29 settembre. Dove: Prime Video