Obiettivo dell’aumento di capitale è sviluppare un nuovo sistema di “image guidance” per il trattamento non invasivo della tachicardia ventricolare attraverso la protonterapia. Tra gli investitori Panakes Partners, EIC Fund e LIFTT
EBAMed, startup italo-elvetica specializzata nello sviluppo di nuovi sistemi di image guidance per le aritmie ventricolari, ha chiuso un round da 14,35 milioni di euro in finanziamenti di Serie A per accelerare lo sviluppo di un dispositivo innovativo per migliorare la terapia di ablazione cardiaca con radiazioni. Il round di finanziamento è stato guidato da Panakès Partners, insieme a EIC Fund, LIFTT, Swiss EFI Lake Geneva Ventures e OCCIDENT. Il round è stato sostenuto anche da investitori esistenti, tra cui Mayo Clinic.
«La nostra missione è ottimizzare la radioterapia per le indicazioni cardiache. Con i recenti ed entusiasmanti sviluppi verso la compensazione dei movimenti cardiorespiratori, crediamo che la nostra tecnologia abbia il potenziale per rivoluzionare il trattamento delle aritmie cardiache», ha commentato Marina Izzo, amministratore delegato di EBAMed. «Il nuovo finanziamento ci aiuterà a portare la nostra tecnologia innovativa ai pazienti che ne hanno bisogno e a diventare un componente chiave nel futuro percorso di trattamento non invasivo dell’ablazione delle aritmie potenzialmente letali».
Obiettivi del round
EBAMed è un’azienda con sede centrale a Ginevra che si occupa di dispositivi medici che sta sviluppando un nuovo sistema di trattamento per monitorare e reagire al movimento del cuore durante le procedure di radioablazione cardiaca. L’obiettivo è ridurre il volume di cuore sano esposto a più di 20 Gray di protoni/fotoni durante le procedure di radioablazione cardiaca, massimizzando così la sicurezza a lungo termine per i pazienti. La raccolta sarà utilizzata per portare il sistema CardioKit di EBAMed, un dispositivo che regola automaticamente i sistemi di ablazione radiante cardiaca in base al movimento del cuore e aumenta la precisione di erogazione del fascio esterno, al completamento della sperimentazione First in Human. Lo sviluppo di un approccio radioterapico, combinato con una soluzione unica per il monitoraggio del movimento e per il gating, colmerà un’importante esigenza di sviluppare alternative alla terapia farmacologica o all’ablazione con catetere e di ridurre l’irradiazione del miocardio sano.
«Sono particolarmente entusiasta del riconoscimento del nostro potenziale da parte degli investitori italiani. Con sede in Svizzera, siamo una realtà italo-svizzera, con co-fondatori italiani e un forte mix di amministratori italiani e svizzeri nel Consiglio di Amministrazione», ha aggiunto Giovanni Leo, Partner di EFI Lake Geneva Ventures I, co-fondatore e Presidente di EBAMed SA. «Questo ci permette di trarre sinergie da un pool di talenti ampio e diversificato. Inoltre, con la recente apertura di una filiale a Milano, siamo in una posizione forte per espandere le nostre attività in Italia».