Nuovi guai dalla KFTC, la Korea Fair Trade Commission, per l’azienda di Sundar Pichai accusata di aver bloccato il rilascio di videogiochi per dispositivi mobili sulla piattaforma One Store
32 milioni di dollari è la cifra che, secondo il regolatore antitrust della Corea del Sud, Google deve pagare per avere bloccato il rilascio di videogiochi per dispositivi mobili sulla piattaforma di One Store, concorrente nel mercato locale delle app. Non è la prima volta che la Corea del Sud condanna Google. Già nel 2021, il colosso statunitense era stato multato per oltre 200 miliardi di won dalla KFTC, la Korea Fair Trade Commission. In quel caso l’accusa era di aver bloccato le versioni personalizzate del suo sistema operativo Android.
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Cosa è successo con Google
La KFTC sudcoreana sostiene che Google abbia rafforzato il suo dominio sul mercato danneggiando le entrate e il valore di One Store, la piattaforma del mercato locale di app per smartphone e mobile device. Il gigante informatico, secondo l’accusa, avrebbe richiesto ai produttori di videogiochi di pubblicare le app esclusivamente su Google Play in cambio della visibilità in-app tra giugno 2016 e aprile 2018. I produttori di videogiochi interessati dall’azione di Google, sempre secondo l’antitrust sudcoreana, sarebbero stati Netmarble, Nexon, NCSOFT e altre società più piccole. Il team statunitense ha dichiarato che esaminerà la decisione della KFTC per valutare la prossima linea d’azione. «Google investe in modo sostanziale nel successo degli sviluppatori e siamo in disaccordo con le conclusioni della KFTC», ha affermato un portavoce del gigante informatico. Per contro, l’antitrust ha affermato che la mossa contro Google farebbe parte degli sforzi del governo per garantire mercati equi.