Non lasciatevi ingannare dai colori caldi e dalla grafica cartoon
Ci si entra con il cuore a mille per una grande felicità. Ma ci si entra anche con apprensione, tristezza e dolore. Gli ospedali non sono luoghi che lasciano indifferenti. Quegli spazi, quelle stanze e i lunghissimi corridoi contengono storie di chi nasce, di chi guarisce, e di chi purtroppo non ce la fa. Dottori e infermieri sono le persone che ci passano più tempo di tutti, formandosi una scorza necessaria per non portarsi il lavoro a casa. Fall of Porcupine è un titolo indie sviluppato da Critical Rabbit, disponibile su tutte le console e su Steam, in grado di restituire uno spaccato autentico di cosa significhi abitare quelle mura decisive.
Il mondo di Fall of Porcupine è popolato da animali antropomorfi e il protagonista è un giovane dottore, un piccione di nome Finley. L’avventura grafica si struttura su schermate 2D a scorrimento orizzontale: il nostro compito sarà quello di vivere la quotidianità in corsia, incontrando colleghi e pazienti.
Non lasciatevi ingannare dalla grafica morbida e dai caldi colori di Fall of Porcupine. La trama di fondo, sulla quale non siamo andati oltre la generica sinossi, è costellata di riflessioni e confronti con tematiche non da poco. La depressione, la ricerca della propria vera vocazione, il confronto con la realtà e i suoi lati ingiusti, il rapporto con la morte. Tutto questo fa parte di un viaggio narrativo denso di dialoghi (in inglese).
Il gameplay di questo titolo è ridotto decisamente all’osso, con minigiochi e banali sessioni platform che non aggiungono nulla all’esperienza. Fall of Porcupine non è un titolo adatto a chi è in cerca di azione, ma è consigliabile a chi è disposto ad arricchire la propria libreria gaming, nella mai banale sezione giochi che