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Sul palco del SIOS22 Giffoni Edition ha parlato anche Michele Costabile, Ordinario di Marketing, presentando la mission sociale dell’investment club
Investire in giovani talenti, restituendo quello che la propria Università ha donato negli anni di formazione ai suoi Alumni. Con questo approccio del give back, imprenditori e manager di successo, laureati alla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, hanno deciso di investire energie e risorse economiche in idee di impresa. Obiettivo: far sì che il 50% delle plusvalenze generate dalle start up, siano donate alla Luiss con il fine di reinvestirle sulla mobilità sociale del Paese, assegnando borse di studio a giovani talenti provenienti da aree e contesti sociali svantaggiati. Nasce con questi intenti, Luiss Alumni 4 Growth (LA4G), l’investment club composto da circa 100 Laureati dell’Università intitolato a Guido Carli e nel cui Consiglio di Amministrazione – presieduto da Emma Marcegaglia – fanno parte Alumni come: Luca Maestri, CFO di Apple, Patrizia Micucci, Managing Director di Neuberger Berman e Riccardo Zacconi fondatore di King.com.. Ma non solo. Sono board members anche: Daniele Pelli (past president degli Alumni Luiss e attuale CEO di LA4G) e Michele Costabile, Ordinario di Marketing nella stessa Università, intervenuto nei giorni scorsi al SIOS22 Giffoni Edition.
Nel suo intervento il professor Costabile ha affrontato il tema della “transizione valoriale” delle organizzazioni, alla ricerca di un nuovo equilibrio tra il cambiamento tecnologico dei processi aziendali e la “sostenibilità sostenibile”, ossia l’esigenza di bilanciare le esigenze di business e quelle della sostenibilità ambientale e sociale. È quindi necessario, in questo senso, che l’imperativo economico della creazione di valore nelle imprese sia affiancato dall’obiettivo di generare un impatto tangibile sulla società. Lo stesso impatto ha una forte valenza organizzativa in quanto consente di «dare senso alla vita di chi vi lavora, ovviamente a quella lavorativa», ha spiegato Costabile a SIOS22 Giffoni Edition.
Esattamente come fa Luiss Alumni 4 Growth, realtà fondata nella primavera del 2019, che sostiene le cosiddette startup Luiss-related, nella fase post-seed e pre-venture, elevando a mantra valoriale dell’investiment club, quello che gli anglosassoni chiamano il “give-back”, ossia la restituzione di ciò che si è ricevuto, in questo caso dalla propria Università. E, specifica Daniele Pelli, CEO di LA4G: «Investire nella mobilità sociale non significa dare soltanto borse di studio, ma andare a scovare i talenti là dove ci sono situazioni di svantaggio sociale, attivando meccanismi di motivazione allo studio come veicolo di emancipazione, in un Paese, il nostro, che è negli ultimi posti delle classifiche del mondo occidentale insieme a Stati Uniti e Gran Bretagna». Luiss Alumni 4 Growth ha, oggi, in portfolio 13 startup con un’ampia diversificazione tra i vari tipi di business.
Tra quelle che si stanno sviluppando meglio vi è Keyless, deeptech che offre una rivoluzionaria tecnologia di riconoscimento biometrico “privacy-preserving”, consentendo di eliminare le passwords in massima sicurezza e tutela della privacy. Le performance di questa startup sono state utilizzate per gli esami a distanza nel periodo del lockdown dalla stessa Luiss in un bell’esempio di “innovazione circolare”. In fase di forte sviluppo internazionale vi sono anche Insoore e Pica. La prima è una start-up insurtech che produce “ispezioni visive” a supporto di compagnie assicurative ed aziende di fleet management, garantendo un aumento dell’efficienza nella gestione dei sinistri grazie ad una community che supporta i periti nelle operations in tempo reale ed on demand. Pica ha invece lanciato il marketplace getpica.com, che consente la consegna livetime di foto e video realizzati dai fotografi, direttamente allo smartphone della persona ritratta, grazie allo sviluppo di tecnologie brevettate proprietarie, nel pieno rispetto della privacy.