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“Decarbonizzazione, miglioramento della qualità della vita diventano, oggi, business model innovativi”, spiega il prof. Stefano Pogutz di B4i
Creare valore diventando sostenibili. E’ uno degli obiettivi che B4i – Bocconi for innovation si è prefissata di raggiungere. La piattaforma di pre-accelerazione, accelerazione e corporate innovation dell’Università Bocconi di Milano, vede al suo interno la partecipazione di diverse startup impegnate nei settori della sostenibilità e punta ad accoglierne ancora grazie alla sua sesta call, attualmente aperta. “Decarbonizzazione, economia circolare, studio della natura, supporto al miglioramento della qualità della vita diventano, oggi, business model innovativi”, spiega il professor Stefano Pogutz, Head of Sustainability Vertical, B4i – Bocconi for innovation e Direttore del Full time MBA alla SDA Bocconi School of Management. “C’è anche un grande lavoro da fare per quanto riguarda la tecnologia per la salvaguardia dell’ambiente marino, che, sinora, è stata parecchio trascurata rispetto alle soluzioni che interessano più in generale il cambiamento climatico”.
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L’Italia può davvero essere sostenibile?
Secondo New Energy Outlook 2021, il rapporto messo a punto da Bloomberg NEF, al fine di centrare uno degli obiettivi più ambiziosi nell’ambito dell’Accordo di Parigi – un mondo ad impatto zero, in termini di anidride carbonica, entro il 2050 – è possibile ridurre le emissioni con un crescente utilizzo di elettricità nei trasporti, nel riscaldamento degli edifici e nella fornitura di calore a bassa temperatura per l’industria. Un maggiore riciclaggio dell’acciaio, dell’alluminio e della plastica contribuirà, inoltre, a un calo del 2% delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. In ogni caso, secondo le previsioni diffuse da Bloomberg, più di tre quarti dello sforzo per ridurre le emissioni nei prossimi nove anni ricade sul settore energetico e su una più rapida diffusione dell’energia eolica e solare fotovoltaica.
Ma in Italia come siamo messi? “Ritengo che in Italia ci sia ampio margine di miglioramento per il comparto green e l’economia circolare, temi su cui il governo e le istituzioni hanno la possibilità ma anche il dovere di agire in modo concreto e realistico. La transizione energetica è divenuta un obbligo morale che interessa sia il futuro delle nuove generazioni che le politiche economiche di risparmio. Essere sostenibili significa risparmiare ed essere competitivi. In questo senso, in Italia, un ruolo di rilievo lo gioca tutto il settore della mobilità e delle rinnovabili, in cui lo sviluppo di nuove tecnologie all’avanguardia diventa un punto centrale per la messa a terra di nuovi cluster come, ad esempio, quello dell’idrogeno. Il mercato italiano è più pronto di quanto si dica e, in particolar modo nel settore cleantech, le aspettative sono molto alte”.
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Le startup di B4i impegnate nella Sostenibilità
“Nei percorsi di pre-accelerazione e accelerazione del quinto batch ci sono alcune realtà molto interessanti che si occupano di gestione del ciclo dei rifiuti, verso la riduzione della CO2 – spiega il professore – Nel campo della sostenibilità c’è anche chi sta portando avanti progetti che prevedono l’applicazione di piccoli sensori alle foglie delle piante, affinché queste possano crescere sane e possano essere costantemente monitorate. Un sistema che potrebbe anche essere applicato, più in generale, al settore agricolo. In B4i c’è anche chi si occupa di supportare le adozioni dai canili attraverso una piattaforma di matching tra gli ospiti delle strutture e i potenziali padroni attraverso la profilazione degli utenti. La sostenibilità, inoltre, si intreccia con gli altri due verticali di B4i, Digital Tech e Made in Italy, in settori come la moda e il food: ad esempio, diverse realtà sono impegnate nel riciclo e nel riuso dei materiali.
“Come B4i e come Università Bocconi – conclude il professor Pogutz – abbiamo le competenze e l’esperienza per poter lavorare su questi aspetti e vogliamo, ma soprattutto dobbiamo, condividerle con le startup e con gli aspiranti imprenditori affinché si rendano conto delle reali possibilità di business di questo settore, che spesso non vengono sfruttate appieno. In questa direzione andrà anche il nuovo corso di Transformation Sustainability, avviato dal Politecnico di Milano con la School of Management dell’Università Bocconi, che avrà inizio a settembre e che sarà finalizzato alla formazione dei futuri manager della sostenibilità”.