In quinta superiore il 44% di studenti non è arrivato al livello minimo in italiano (35% nel 2019) e addirittura il 51% in matematica
La DAD? Bocciata e rimandata a settembre. Avevamo già avuto modo di documentare tutti i problemi della didattica a distanza, soluzione emergenziale per far fronte ai contagi di Covid-19, a iniziare dal fatto che abbia escluso dall’istruzione gli alunni più poveri. Adesso sappiamo anche che non ha istruito nemmeno chi ha potuto continuare a seguire le lezioni. Insomma, la telescuola non insegna.
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Le prove Invalsi 2021 che si sono svolte a conclusione di un anno scolastico molto difficile, caratterizzato da lunghi periodi di DAD, dipingono una scuola che ha perso terreno e alunni impreparati. Soprattutto, ci dicono che la maggior parte dei diplomati di quest’anno, nonostante i 100 siano fioccati rispetto alla media degli anni passati, porterà con sé all’università o sul luogo di lavoro gravi carenze. In quinta superiore il 44% di studenti non è arrivato al livello minimo in italiano (35% nel 2019) e addirittura il 51%, vale a dire uno su due, in matematica (42% nel 2019).
Secondo quanto raccontano i ‘votacci’ delle prove Invalsi, il 9,5% degli studenti (pari a circa 40-45mila ragazzi) in uscita dalla scuola dopo due anni di DAD possiede competenze di base fortemente inadeguate. Eravamo al 7% nel 2019.
I dati Invalsi dicono che con la didattica a distanza fra il 40 e il 50 per cento degli studenti italiani non hanno raggiunto risultati sufficienti né in italiano, né in matematica.
Dal meraviglioso mondo del virtuale è tutto
— Alessandro Barbera (@alexbarbera) July 14, 2021
Nelle medie il 39% degli studenti non ha raggiunto il livello di accettabilità in italiano (nel 2018 e nel 2019, quindi in periodi pre crisi, si era fermi al 34%), con un calo generalizzato in tutto il Paese. I nostri ragazzi vanno male anche in matematica: il 44% dei ragazzi usciti a giugno dalla terza media non ha raggiunto le competenze minime (39% nel 2019, 40% nel 2018). In entrambe le discipline ad andare peggio sono gli alunni socialmente svantaggiati. L’inglese sostanzialmente tiene, così come la primaria, dove i risultati 2021 sono in linea con quelli pre pandemia.