Che cos’è un teach bus? Una sorta di biblioteca digitale, un innovativo sistema tecnologico-formativo studiato per nutrire la didattica in modo nuovo, efficace e versatile
Un’educazione innovativa e di alta qualità, che consenta a bambini e ragazzi di realizzare tutto il proprio potenziale attraverso i linguaggi digitali e che, soprattutto, non lasci indietro nessuno. È lo spirito con cui la Andrea Bocelli Foundation sta portando avanti il progetto Con te, per disegnare il futuro e, in collaborazione con Chopard, ha donato alla scuola secondaria di primo grado Giacomo Leopardi di Sarnano, borgo marchigiano colpito del terremoto del 2016, l’ABF Teach Bus. Obiettivo: potenziare la didattica a distanza attraverso la tecnologia, per trasformarla in opportunità anche nelle situazioni più complesse.
Che cos’è un teach bus
Il Teach Bus in questione è una sorta di biblioteca digitale, un innovativo sistema tecnologico-formativo studiato per nutrire la didattica in modo nuovo, efficace e versatile. Prevede, anzitutto, una dotazione di device – tablet e laptop – a disposizione dei ragazzi quando sono a scuola o quando la chiusura degli istituti li costringe alla didattica a distanza (la Dad sta mettendo a rischio il percorso scolastico di bambini e ragazzi già in situazioni di fragilità, in larga parte a causa dell’assenza di strumenti tecnologici: secondo i dati Istat, il 57% degli under 17 deve condividere il proprio PC o il proprio tablet in famiglia, mentre il 12,3% non ne possiede uno). Il Teach Bus è anche una piattaforma ricca di contenuti formativi a cui accedere per integrare la didattica scolastica, così come per acquisire le competenze digitali: il progetto, infatti, punta a superare l’idea della Dad come semplice trasposizione della didattica a casa, prefiggendosi invece di trasformarla in una fonte di nuovi linguaggi e acquisizione di nuove possibilità.
Infine, il Teach Bus prevede la presenza dell’atelierista, uno specialista formato sull’uso delle nuove tecnologie per l’educazione, una sorta di bibliotecario 4.0 che supporta insegnanti, studenti e genitori nell’uso degli strumenti digitali, in particolare per sviluppare relazioni, dentro e fuori la scuola. “Si è detto e scritto tanto circa l’importanza che le nuove generazioni siano padrone del linguaggio informatico, perché avere accesso a un computer significa avere accesso a tutto lo scibile contenuto in questa piccola scatola metallica”, dice Andrea Bocelli. “Allora, ritengo che in questo momento sia fondamentale favorire l’accesso a materiali quali computer e tablet in ambito scolastico”. E gli fa eco Simona Zito, General Manager di Chopard Italia, che già aveva affiancato la fondazione del celebre cantante nella ricostruzione della scuola primaria e dell’infanzia di Muccia, caduta sotto il terremoto, e nella donazione, alla scuola stessa, del primo ABF Teach Bus: “L’accesso all’istruzione è un tema molto caro a Chopard, pertanto siamo molto contenti e onorati di supportare Andrea Bocelli Foundation in questo progetto di didattica innovativa a favore di Sarnano, una comunità che ha dovuto superare le difficoltà del sisma del 2016 e che ora si trova ad affrontare quelle della pandemia”.
Che cosa fa Chopard
La Fondazione, creata per aiutare le persone in difficoltà a causa di povertà, malattie ed emarginazione sociale a esprimere comunque in maniera piena il proprio potenziale, sostiene progetti nazionali e internazionali per superare questi ostacoli, anche in collaborazione con organismi rilevantissimi come l’Unesco, ora impegnata a supportare in tutto il mondo l’International Day of Education 2021 del 24 gennaio. E, del resto, quando la comunità internazionale ha adottato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ha riconosciuto che senza istruzione nessuno dei grandi obiettivi lanciati può essere raggiunto. In particolare, l’obiettivo di sviluppo sostenibile 4 punta a fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti. Intervistato dalla vicedirettrice generale dell’Unesco per l’educazione Stefania Giannini (ex Ministra per l’Istruzione), Andrea Bocelli ha risposto così: “La scuola è la prima esperienza di socialità e comunità… La scuola, in sinergia con la famiglia, è la fucina ideale per offrire quell’educazione che è la chiave per garantire le stesse opportunità a tutti ed è dunque alla base di ogni società democratica. Quando espressa nel rispetto del prossimo e nella trasmissione di valori positivi, l’educazione resta la risposta più efficace, il seme di un cammino che può trasformare se stessi e, in prospettiva, la comunità di cui si fa parte.
Due folgoranti aforismi di Friedrich Hegel mi confortano in tale ragionamento: da un lato la sua definizione dell’istruzione quale “arte di rendere l’uomo etico”, dall’altra l’enunciazione dell’essere umano stesso, che secondo il filosofo tedesco è “la somma delle proprie azioni”. La fondazione che porta il mio nome cerca, da alcuni anni, commisuratamente ai propri mezzi, di fare la propria parte”.
Il progetto ABF Teach Bus è implementabile nelle scuole ordinarie, così come nelle sezioni di scuola in ospedale e può coprire la fascia dagli 0 ai 14 anni. Prevede uno sviluppo pluriennale, si basa su convenzioni sottoscritte tra istituto scolastico, Comune e Andrea Bocelli Foundation ed è realizzato all’interno di un protocollo di intesa tra la Fondazione stessa e il Ministero dell’Istruzione. Monitorato da un apposito team, il progetto viene rinnovato annualmente dopo che ne è stato valutato l’impatto e messo a disposizione della rete di scuole che ne hanno fatto richiesta.