Le operazioni portano il totale investito nel 2020 a 175 milioni di euro. Tra gli investitori anche Poste Italiane
Tink annuncia oggi di aver chiuso l’anno con un’estensione del round di investimento da 85 milioni di euro, dopo il round da 90 milioni di euro di gennaio. Le operazioni portano il totale investito nel 2020 a 175 milioni di euro. L’aumento di capitali alimenterà la continua espansione della startup e sosterrà l’ulteriore sviluppo della sua tecnologia di payment initiation, consentendo alle aziende di ogni tipo e dimensione in tutta Europa di integrare soluzioni di pagamento semplificate e a basso costo. Oggi, Tink elabora quasi 1 milione di transazioni di pagamento al mese in cinque mercati e nel 2021 mira a rendere attivi i suoi servizi di disposizione di pagamento in 10 differenti mercati.
Daniel Kjellén, co-founder e CEO di Tink
Il round di investimento è stato co-guidato da un nuovo investitore, Eurazeo Growth, protagonista europeo della crescita azionaria, e dall’attuale investitore Dawn Capital, la società di venture capital specializzata nel software B2B con sede a Londra. Gli investitori esistenti PayPal Ventures, HMI Capital, Heartcore, ABN AMRO Ventures, Poste Italiane e Opera Tech Ventures, fondo di venture capital di BNP Paribas, hanno aumentato i loro investimenti in Tink.