“Questo strumento renderà la risposta europea molto più solida, coordinata ed efficace”
“Grandi progressi, impensabili fino a poche settimane fa, all’esito del Consiglio Europeo appena terminato – lo ha scritto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Facebook annunciando una nuova conferenza stampa per le 20:15 di stasera. “Un lungo percorso – ha continuato il premier -, avviato con la nostra iniziativa e con la lettera dei 9 Paesi Membri, oggi segna una tappa importante: i 27 Paesi riconoscono la necessità di introdurre uno strumento innovativo, da varare urgentemente, per proteggere le nostre economie e assicurare una ripresa europea che non lasci indietro nessuno, preservando, per questa via, il mercato unico. La Commissione lavorerà in questi giorni per presentare già il prossimo 6 maggio un “Recovery Fund” che dovrà essere di ampiezza adeguata e dovrà consentire soprattutto ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico”.
“L’Italia è in prima fila a chiedere il Recovery Fund. È passato il principio che è uno strumento urgente e necessario”. Ha detto Conte in conferenza stampa. I Ventisette hanno insomma detto sì alla proposta voluta da Emmanuel Macron e fatta propria anche da Roma: “È stata una tappa fondamentale nella storia europea, è uno strumento innovativo, un fondo per la ripresa con titoli comuni europei”. “Il Recovery Fund – ha concluso il premier – renderà la risposta europea molto più solida, coordinata ed efficace”.
Come si è concluso il Consiglio europeo
In attesa di ascoltare le parole del premier, vediamo di tirare le fila del vertice conclusosi pochi minuti fa. Da quanto si apprende, il Consiglio europeo ha accettato la proposta di speditezza avanzata da Angela Merkel circa l’entrata in funzione dei 540 miliardi del pacchetto dell’Eurogruppo. Angela Merkel stamani al Bundestag aveva anticipato che avrebbe spinto affinché il pacchetto da 540 miliardi previsto dalle misure dell’Eurogruppo sia velocemente disponibile: “Spero che per il 1 giugno questi soldi siano effettivamente disponibili”. La cancelliera ha sottolineato che sono importanti per le linee di credito preventive, per le PMI e per i lavoratori in Europa, sottolineando che su alcuni aspetti servono dei passaggi parlamentari, che coinvolgeranno anche il Bundestag.
Passata la proposta francese del Recovery Fund
Il Consiglio europeo ha incaricato invece la Commissione europea di Ursula von der Leyen di elaborare una proposta in merito all’idea francese del fondo per la ricostruzione. Un modo per prendere tempo e per trovare una sintesi tra posizioni che, evidentemente, restano lontane. La stessa Angela Merkel ha ammesso: “Non su tutto siamo della stessa opinione”