Oggi è la Giornata europea per la protezione dei minori contro gli abusi sessuali
In Europa quasi 18 milioni di bambini sono vittime di sfruttamento e violenze sessuali (dati www.who.org). Telefono Azzurro sta tenendo oggi, mercoledì 18 novembre, un convegno per discutere di una tematica fondamentale e di stretta attualità, soprattutto alla luce del tempo che i giovanissimi passano online. In occasione della Giornata europea per la protezione dei minori contro gli abusi sessuali, il tema di discussione scelto dal Consiglio d’Europa riguarda infatti il problema di immagini o video a sfondo sessuale generati dagli stessi bambini e poi diffusi online, spesso sotto pressione dei propri coetanei.
Leggi anche: Dal social al gaming dilemma: il 94% delle app viola la privacy dei minori
Telefono Azzurro: rendere internet un posto sicuro
«L’utilizzo crescente della tecnologia, cui la pandemia ha costretto i minori in questi mesi, ha purtroppo contribuito a una forte crescita degli abusi online – ha affermato Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro – Perciò soprattutto in questo momento di crisi, i bambini hanno bisogno di essere tutelati e di tornare al centro dei programmi delle istituzioni, scolastiche e non. Un tema prioritario è quello di rendere internet un posto sicuro attraverso programmi educativi ma anche mantenendo attive le tecnologie che possono rilevare abusi online».
Leggi anche: Cittadinanza Digitale, il progetto di Telefono Azzurro per navigare sicuri
Il convegno è in diretta sulla pagina Facebook di Telefono Azzurro e, dalle 18, è in programma un nuovo panel con speaker d’eccezione. Oltre al Presidente di Telefono Azzurro, interverranno anche il Ministro delle Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, l’Onorevole Caterina Chinnici, europarlamentare, componente della Commissione Libe e co-presidente dell’Intergruppo sui Diritti dei Minori del Parlamento Europeo e Maud Buquicchio, Presidente di Missing Children Europe, già Relatore Speciale delle Nazioni Unite su tratta di minori, prostituzione infantile e pedopornografia. Tra i temi cruciali del dibattito compare anche l’entrata in vigore del Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche prevista per dicembre: i servizi di comunicazione online dovranno rispettare regole di riservatezza più stringenti e di conseguenza le segnalazioni volontarie di CSAM (“child sexual abuse material”) saranno vietate.