Prima volta che l’agenzia federale USA sceglie un privato per spedire astronauti nello spazio
Tra poche ore, quando in Italia saranno le 22:33, da Cape Canaveral partirà la navicella Crew Dragon, destinazione Stazione Spaziale Internazionale. Si tratta di una giornata storica non soltanto perché la NASA torna nello spazio con un volo dopo quasi dieci anni di stop, causati anche dalla crisi e dai tagli alle missioni. L’importanza di questo momento sta anche nel mezzo su cui i due astronauti, Doug Hurley e Bob Behnken, viaggeranno: trattasi di una creatura tecnologia di SpaceX, il fiore all’occhiello tra le aziende guidate dal visionario sudafricano Elon Musk. Crew Dragon, è questo il nome della navicella che ha convinto la NASA a compiere un passo epocale: si tratta della prima volta in cui l’agenzia federale USA si affida a un privato per mandare astronauti nello spazio.
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La vittoria di SpaceX
Un altro traguardo per la vita professionale di Elon Musk che, quando nel 2001 aveva lanciato SpaceX, ha dovuto lottare anni per rompere il muro di scetticismo nei confronti della sua azienda e dei suoi progetti per portare l’uomo su Marte. Come scrive Ashlee Vance nella biografia autorizzata di Musk «SpaceX si è trasformata dallo zimbello dell’industria aeronautica in uno degli operatori più affidabili». La sua storia è piena di fallimenti, di errori, di soldi bruciati per rincorrere un sogno che, alla fine, si sta avverando.
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SpaceX: costa di meno
Con SpaceX Elon Musk non ha soltanto donato all’America una delle multinazionali più preziose nell’ambito spaziale e che sin dall’inizio ha scelto di produrre ogni componente sul suolo USA. Il motivo per cui SpaceX ha avuto successo è anche perché ha rivoluzionato un settore, offrendo a prezzi più ragionevoli prodotti che pesano milioni di dollari sui bilanci.
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La diretta del lancio di Crew Dragon è trasmessa dalla NASA. Per l’occasione i due astronauti si sono perfino vestiti con tute da supereroi (quasi scontato: leggenda vuole che Iron Man sia ispirato anche alla figura di Elon Musk). Se tutto andrà secondo il programma la navicella Crew Dragon arriverà alla ISS dopo 19 ore dal lancio.