Per loro un’esperienza formativa nella “startup nation” Israele. I due progetti vincitori sono in questi giorni a Maker Faire Rome
Quando si parla di salute al centro ci devono sempre essere le persone, e la tecnologia può mettersi a disposizione dei pazienti per migliorare lo stile di vita e portare un aiuto concreto. La quarta edizione di Make to Care, l’iniziativa di open innovation ideata da Sanofi Genzyme che vuole aiutare persone che vivono ogni ogni giorno la disabilità, ha visto vincere due progetti pensati per ipovedenti o non vedenti.
In particolare si tratta di LETIsmart, un bastone bianco hi-tech con due dispositivi in microelettronica ultraleggera che ne illuminano l’estremità e lo rendono ricettivo ai messaggi vocali di autobus, semafori e negozi, e Tourist Eyes un servizio che integra intelligenza artificiale, telecamere e rete 5G per orientare e condurre il viaggiatore con disabilità visiva verso luoghi di suo interesse in tutta sicurezza, indicando marciapiedi, strisce pedonali e ostacoli.
I due vincitori
LETIsmart è ideato da Marino Attini, Presidente della sezione di Trieste dell’Unione Italiana Ciechi, ed è realizzato in collaborazione con SCEN, azienda leader nel settore della microelettronica, e con il supporto dell’Unione Italiana Ciechi e Irifor.
Tourist Eyes è un progetto di vEyes, onlus siciliana fondata da Massimiliano Salfi come progetto di ricerca per la realizzazione di ausili tecnologici per bambini con disabilità visiva, a seguito della scoperta di una patologia rara della vista della figlia.
I progetti facevano parte di un gruppo di 8 finalisti che si sono sfidati pitch dopo pitch mercoledì 16 ottobre durante la finale del contest presso la Galleria del Cardinale a Roma. Tra loro, il Comitato di valutazione indipendente ha voluto premiare l’inventiva e la creatività di due soluzioni che consentono di migliorare l’autonomia delle persone con disturbi della vista.
Verso Israele!
I due vincitori si aggiudicano un’esperienza formativa nella Startup Nation. Potranno infatti sfruttare l’occasione di una intensa settimana di lavori in Israele grazie al supporto dell’Ambasciata di Israele a Roma e finalizzati ad acquisire conoscenze e contatti utili a sviluppare ulteriormente le proprie idee. Israele vanta infatti il più alto numero di startup pro capite e ha oggi un ecosistema di innovazione e hi-tech molto dinamico che traina l’economia e attira investimenti. Tra i settori di punta, anche le Scienze della Vita e, in particolare, la tecnologia al servizio della disabilità.
Vincitori e i finalisti, oltre a poter beneficiare delle competenze dei due nuovi partner di Make to Care – Venture Factory (Investing Partner) e Arrow Electronics Italia (Technology Platform Partner) – avranno l’opportunità di presentare i propri progetti al pubblico della Maker Faire Rome – The European Edition dal 18 al 20 ottobre presso il MaketoCare Village, l’area di Sanofi Genzyme in Fiera.
Il contest
Nato nel 2016 in collaborazione con Maker Faire Rome – The European Edition per avvicinare il mondo dei pazienti a quello dei maker e stimolare la co-creazione di innovazioni capaci di migliorare la quotidianità di persone con disabilità e dei loro caregiver, Make to Care è oggi la contaminazione virtuosa tra 3 mondi: ospedali e centri di ricerca universitari che collaborano, fianco a fianco, con pazienti (o loro rappresentanti), insieme a esponenti della manifattura digitale (maker, start-upper e giovani imprenditori).