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Migrazione IT nei data center, cloud, accessibilità, strumenti per la dematerializzazione d’impresa e per una PA digitale sono alcuni dei servizi di Aruba
Da più di dieci anni, Aruba lavora a fianco di pubbliche amministrazioni, aziende, banche e imprese per realizzare progetti personalizzati che si avvalgono di diverse soluzioni tecnologiche di alta qualità quali data center, cloud e trust services.
Aziende e migrazione IT nei data center
Con diversi data center in Italia, Aruba offre ai clienti la possibilità di ospitare l’infrastruttura e i sistemi IT delle aziende all’interno delle proprie infrastrutture IT che garantiscono alte prestazioni ed efficienza e massima sicurezza nella conservazione dei dati, coprendo anche le esigenze più particolari tra housing e colocation, dedicated cloud, cloud pubblico e privato, soluzioni ibride e personalizzate.
Ad Arezzo si trovano i Data Center IT1 e IT2, mentre a Ponte San Pietro (Bergamo) è situato il Global Cloud Data Center (IT3), il più grande d’Italia – interconnessi e presidiati 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno. Nuovo punto di riferimento per pubbliche amministrazioni e realtà imprenditoriali nel centro Italia sarà l’Hyper Cloud Data Center (IT4) che sorgerà a Roma su un’area di 74.000 m² e disporrà di interconnessioni multiple con i data center di Arezzo e con il Global Cloud Data Center.
Con il supporto del team di ingegneri di Aruba Enterprise è possibile sviluppare progetti mirati che vanno dalla migrazione completa dell’infrastruttura IT a progetti dettagliati da specifiche esigenze, quali ad esempio la migrazione dei sistemi di posta elettronica, virtualizzazione e storage; sempre su richiesta, sono disponibili servizi di connettività in modalità gestita, trasporto ottico DWDM, fibra dedicata o reti private.
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Con Nexive, Aruba si è occupata della migrazione completa dell’infrastruttura IT del cliente, all’interno di Global Cloud Data Center con l’aggiunta di una soluzione di Disaster Recovery presso un sito secondario, presso uno dei Data Center di Arezzo. Un progetto che prevede molteplici vantaggi: in termini di costi, in riduzione del 30%; in ambito tecnologico, grazie a una struttura che consente a Nexive di gestire al meglio le nuove commesse di delivery; in tema di sicurezza, poichè i dati del business dell’azienda sono collocati in data center certificati e realizzati con l’obiettivo di tenerli al sicuro.
A questo si aggiungono poi servizi e soluzioni che sempre più spesso sono richieste dalle aziende che intendono porre in sicurezza i propri dati, o migliorare i propri sistemi informativi, ottimizzare processi e, più in generale, trasformarsi digitalmente. A questo scopo, sempre più spesso si attivano soluzioni di disaster recovery geografico, business continuity e consulenze tecniche per la progettazione di infrastrutture tecnologiche specifiche. Le risorse di Aruba Enterprise si occupano anche della gestione dei servizi, dal monitoraggio degli impianti e degli apparati al management totale dell’infrastruttura tecnologica, se e quando richiesto dal cliente.
Cloud: dallo storage al backup, dal pubblico al privato
Il servizio cloud è disponibile in diverse modalità, al fine di gestire grandi quantità di dati in modo semplice e affidabile. Con il Cloud privato, tutte le risorse sono a uso esclusivo del cliente e possono essere rimodulate in tempo reale; con Cloud Storage (servizio disponibile in modalità block, object e backup) si possono gestire grandi quantità di dati, creare più copie degli oggetti caricati nel sistema in modo automatico e distribuirle su apparati storage distinti e indipendenti.
Hybrid Cloud collega e gestisce in modo pratico le integrazioni tra infrastrutture fisiche e virtuali, e consente di delegare al personale specializzato Aruba anche gli aspetti di gestione dell’infrastruttura. Con Cloud Signing Book è, infine, possibile ridurre i tempi di approvazione delle pratiche, gestire ordini, sottoscrizioni dei contratti e attività, da pannello, con la possibilità di accesso alla documentazione digitalizzata anche da remoto tramite l’attribuzione di permessi specifici agli utenti.
IT Security e accessibilità
Al fine di garantire totale protezione dei dati a clienti, si deve tener presente la sicurezza in termini fisici e logici, quindi dagli accessi alle strutture in cui questi dati sono conservati e mantenuti agli accessi interni ai sistemi informativi. Si considerano quindi quei sistemi di difesa e monitoraggio, ad esempio quelli di rilevazione e prevenzione, anti-intrusione, i vari perimetri di accessi che pongono su vari livelli la vicinanza al dato.
A ciò si aggiungono metodi come la protezione avanzata da malware, con livelli multipli di autenticazione facilmente integrabili con gli applicativi aziendali, e la gestione dell’identificazione degli accessi con soluzioni a codici dinamici (come la one time password), dati biometrici, l’identificazione remota con webcam e altri strumenti che permettono anche di identificare ogni singola operazione eseguita.
Trust Services: strumenti per la dematerializzazione aziendale
Aruba Enterprise offre, inoltre, servizi fiduciari – Trust Services appunto – che possono essere integrati con applicazioni professionali, gestionali ed ERP. Un esempio può essere il servizio PEC Flow, tramite cui si possono gestire regole e processi autorizzativi per l’accesso ai messaggi e smistare PEC a destinatari interni; oppure PEC Enterprise con cui è possibile condividere l’accesso a caselle PEC di funzioni aziendali distinte, gestire anagrafiche dei clienti o attivare servizi aggiuntivi; o ancora, il Cloud Signing Book che rende possibile l’accesso alla documentazione digitalizzata anche da remoto.
Esistono poi particolari progetti che possono essere implementati su diverse aree d’intervento, sviluppando ad esempio delle dashboard tramite cui monitorare costantemente a che punto sia la formazioni dei colleghi che seguono dei corsi formativi, verificare dei processi di gestione del personale, condividendo documenti per le nuove assunzioni e migliorando la consultazione di documenti relativi alla vita lavorativa del dipendente; in aggiunta, spesso si propende per progetti di integrazione di Trust Services come la firma grafometrica, o la firma digitale qualificata e remota, o la conservazione digitale a norma all’interno di processi già esistenti nelle aziende. Il tutto con l’obiettivo di snellire pratiche, flussi e digitalizzare procedure per ottenere maggiore sicurezza, tracciare i flussi, rendere più agevole la consultazione dei documenti, beneficiando di tempo ed effort economico.
Verso una PA interamente digitale
Tra coloro che si stanno muovendo per digitalizzarsi, ARPAT Toscana trova il suo posto rilevante essendo una pubblica amministrazione digitale al 90%. Dal 2009 utilizza la PEC di Aruba, unica per tutta l’Agenzia e integrata con il sistema di protocollo e gestione documentale. Proprio con il supporto e l’approccio enterprise di Aruba, è stato messo a punto un regolamento interno sugli atti giudiziari via PEC quando ancora non c’era giurisprudenza a riguardo. Tutti i documenti sono prodotti, gestiti e conservati all’interno del software proprietario di ARPAT, e qualora sia necessario averne una copia cartacea, il sistema consente di produrla in modo che sia conforme all’originale digitale (e quindi con la stessa validità giuridica).
In questo senso, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana ha avuto un ruolo da pioniere nel panorama della digital transformation del settore della PA.
La digitalizzazione degli atti di ARPAT diminuisce i tempi di risposta in modo considerevole. Questo perché le richieste di parere da altri enti possono pervenire in tempo reale e, di conseguenza, l’Agenzia può rispondere a stretto giro grazie alla posta elettronica certificata.
Aruba Enterprise ha inoltre firmato la soluzione di Conservazione Digitale a Norma per i dati sanitari della Regione Lombardia, realizzata in collaborazione con altre due aziende EOS Reply e Gmed. Obiettivo del progetto è garantire l’autenticità, l’integrità e la reperibilità dei dati prodotti e condivisi dal sistema sanitario della regione, un sistema che coinvolge 49 enti tra sanitari e amministrativi e dislocati nell’area. La soluzione è il risultato del contributo e del know how apportato dalle tre aziende, dall’integrazione del software alla migrazione e alla gestione delle diverse categorie documentali – sanitarie, cliniche e amministrative e soddisfa l’insieme dei requisiti posti dagli enti, permettendo a ciascuno di loro di gestire i documenti attraverso un servizio completo e personalizzato.