Si chiama Lumi, il pannolino della Pampers: grazie a una app e a sensori integrati segnala quando è il momento di cambiare il piccolo (e non solo)
Si chiama Lumi il pannolino smart di ultima generazione disponibile dal mese di settembre, sviluppato dalla Pampers che grazie a sensori posizionati all’interno permette di monitorare in maniera completa il primo ciclo vitale di un neonato rendendo in questo modo la gestione del nuovo arrivato meno complessa.
I sensori non si limitano a fare da sentinella relativamente ai “bisogni” del bebè, ma possono anche monitorarne il sonno offrendo dati sulla sua attività notturna come un normale sleep tracker con rilevazione di periodi di sonno profondo, agitato, risvegli e molto altro. Tecnicamente è presente una striscia dell’umidità realizzata ad hoc e adatta a bambini fino alla taglia 4 ossia fino ad un’età che solitamente si aggira sull’anno. Nel momento in cui la striscia ricevere umidità, causata appunto dalla pipì del bambino, i sensori inviano la notifica al sistema Lumi.
Un vero e proprio sistema “all-in-one”
Lumi non è solo un pannolino smart ma un vero e proprio sistema all-in-one capace di monitorare completamente il primo anno del neonato rendendo più semplice la vita dei genitori, magari alle prima armi con il loro bambino.
Nella confezione è presente anche una videocamera Circle 2 e un mini monitor Wi-Fi, realizzato grazie a una partnership con Google, che permette di monitorare il bebè in ogni momento della sua giornata.
Attraverso lo schermo e la camera, dotata di risoluzione a 1080p, sarà possibile controllare il neonato, monitorarne il sonno e la temperatura e il grado di umidità presenti nella stanza adibita al riposo del piccolo.
Proprio sulla presenza di questa Circle 2 si è aperta una discussione sulla privacy ma sia Verily sia P&G assicurano che i dati dei singoli bambini rimarranno appannaggio esclusivo dei rispettivi genitori, e che le aziende si limiteranno a raccogliere dati aggregati e anonimi per migliorare la funzionalità del prodotto.
Il progetto debutterà a settembre in territorio americano, negli Stati Uniti che saranno il primo mercato protagonista. Seguiranno poi Europa e Italia, il cui arrivo è previsto entro fine anno.
I pannolini Pampers non dovrebbero, stando a quanto dichiarato dall’azienda stessa, essere proposti a un prezzo più alto rispetto ai modelli più evoluti attualmente presenti all’interno della linea.
La partnership Google – Procter & Gamble
Lumi nasce dalla joint venture tra due giganti: quello della tecnologia, Google, e quelli dei prodotti per la casa e l’infanzia, Procter & Gamble.
La tecnologia di controllo del pannolino è sviluppata da Verily, la società del gruppo Alphabet-Google specializzata nello sviluppo di prodotti per la vita quotidiana e verrà distribuito per la vendita al pubblico a partire da settembre dalla Pampers in confezioni contenenti una tutina coi sensori e una dotazione di “pannolini sensibili” sufficienti per dieci giorni.
Secondo i manager Pampers, l’arrivo di Lumi sarebbe giustificato dal fatto che le nascite diminuiscono sempre di più e i pannolini si vendono meno. Meglio dunque vendere meno ma meglio, e consumare meno pannolini ma più sofisticati e costosi.