Alcuni sono molto simpatici, come la zebra a pois. Altri – niente spoiler -vi verranno a trovare in qualche incubo
La Natura riesce sempre a sorprenderci. Pesci che sembrano presi in prestito da film dell’orrore, zebre a pois che hanno perso tutte le strisce e insetti vampiro… Secondo National Geographic, sarebbero circa 8,7 milioni le specie presenti sulla Terra. E non tutte sono belle e coccolose come il nostro cagnolino. Anzi, gli animali strani non mancano. Questo, però, non ci dà il diritto di inquinare il nostro pianeta e disinteressarci dei cambiamenti climatici in atto.
La biodiversità a rischio
Un mondo sempre più caldo compromette infatti la biodeversità e la sopravvivenza di molti animali. Stando al WWF, «quasi il 30% della maggior parte dei gruppi di specie sarebbe a rischio» nel Mediterraneo, anche se riuscissimo a mantenere l’aumento delle temperature globali a 2 gradi centigradi, il limite auspicato dagli accordi di Parigi. Non rispettiamo il pianeta e, forse, neanche conosciamo le specie che lo abitano.
La zebra a pois
«Una zebra a pois / Me l’ha data tempo fa / Uno strano maraja / Vecchio amico di papà», recitava una nota canzone di Mina uscita nel 1960. Dopo circa 60 anni ne abbiamo vista finalmente una il bizzarro manto potrebbe essere causato dall’aumento improvviso delle temperature legato al climate change. Nella riserva del Masai Mara in Kenya, vive Tira, un raro esemplare di puledro di zebra che, al posto delle classiche strisce bianche e nere, ha pois bianchi su un pelo di colore marrone. Le prime foto di questo simpatico animale sono state pubblicate sulla pagina Facebook Wildest Africa, dove scopriamo che non è la prima zebra a pois avvistata nella riserva. Una nascita si festeggia sempre, ma quei pallini bianchi forse ci dovrebbero ammonire: il Pianeta sta cambiando ed è anche colpa nostra.
Lo squalo goblin
In questo caso, la natura ha voluto giocare con i nostri peggiori incubi. Lo squalo goblin non ha bisogno di descrizioni: è un mostro degli abissi e un mistero per i ricercatori. Tanto raro quanto spaventoso, nel 2014 Carl Moore, pescatore professionista, ne catturò un esemplare. Le foto che scattò furono però molto utili ai ricercatori, che ringraziarono due volte l’uomo, visto che ributtò l’animale in acqua. Avvistato per la prima volta nel 2000, il pesce si caratterizza per quella specie di asta sopra la bocca, il rostro, piena di sensori. Lo usa come un “fanale” puntato sugli abissi. Sembra che nuoti anche a largo delle Bahamas, ma state tranquilli: lo trovereste soltanto tra i 600 e i 950 metri di profondità.
Undi, aiutaci!
Chi ha visto la serie Netflix Stranger Things potrebbe sobbalzare: “aiuto, il Demogorgone!” Tranquilli, è soltanto la talpa dal muso stellato, grande due volte un topo. Non proprio piccolina ma nemmeno grossa come le creature che infestano la città di Hawkins. Quella strana stella tutta rossa, un po’ inquietante, è nient’altro che l’estremità del suo muso, composto da 22 appendici carnose. Su quel centimetro quadrato, la talpa ha 25mila organi di Eimer, veri e propri sensori che permettono a questo animaletto di percepire la presenza delle prede sottoterra.
Il più triste degli animali strani
Va bene essere uno dei tanti animali strani. Ma non deve essere bella la vita del pesce più brutto del mondo. Blobfish, nome comunque più carino di Psychrolutes marcidus, è una creatura che abita gli abissi tra Australia meridionale e Nuova Zelanda. A sua discolpa, l’aspetto gelatinoso che ha in tutte le foto non è lo stesso che ha quando nuota a 1200 metri di profondità. La sua bruttezza non sarebbe nient’altro che lo spiacevole risultato della decompressione: Blobfish è abituato a vivere solo molto in profondità.
Vipera cespugliata
Ha squame simili a quelle di un drago, ma non vola di certo. Spiny Bush è la vipera cespugliata, un animale notturno che vive nell’Africa centrale. Il maschio può superare il metro di lunghezza e il suo morso è velenoso, per quanto siano rari gli incontri con l’uomo. Infatti, preferisce strisciare sugli alberi a circa 3 metri di altezza.
Farsi notare, in cielo
La fregata dell’isola di Natale, in realtà, non ha mai conosciuto Santa Klaus. Questo uccello svolazza in un fazzoletto di terra a sud dell’Indonesia. La bolla rossa sotto il becco serve al maschio – in genere più piccolo della femmina – per farsi notare: quando è in amore, ostenta la sacca gulare rossa, facendola vibrare ed emettendo un suono simile a un sonaglio. La storia d’amore a volte nasce, ma purtroppo la vita per questa specie sta diventando sempre più complicata. Entro i prossimi decenni, a causa della distruzione del suo habitat, la fregata dell’isola di Natale potrebbe estinguersi. Un destino triste come quello dell’Ara di Spix, l’uccello blu che purtroppo potremo vedere soltanto in un cartone animato.
Leggi anche: Il robot-anatra che fa bene alle risaie
Alien
L’hanno scoperta alcuni ricercatori in Australia. Dolichogenidea xenomorph è il nome scientifico della vespa Alien. Tra gli animali strani, questo è senz’altro quello più macabro per via del metodo con cui uccide le sue prede, spesso bruchi. Una volta attaccati, inietta dentro di loro uova da cui nascono larve che divorano le vittime dall’interno. Insomma, come nel film capolavoro di Ridley Scott del ’79, anche qui la natura è stata di ispirazione e dimostra di avere molta più fantasia di scrittori e sceneggiatori.
Un anguilla molto elettrica
Nell’Amazzonia che brucia i ricercatori hanno scoperto da poco l’esistenza di una anguilla in grado di “fulminare” le vittime con scariche fino a 860 Volt. Finora si conoscevano specie simili capaci di stordire le vittime con scosse fino a 650 Volt. Per fare un paragone, una presa di corrente comune ha una potenza di 200/240 Volt. Insomma, questa grossa biscia subacquea è letale.
Vampiri sott’acqua
Come l’anguilla vive sott’acqua, ma è molto (davvero molto) più inquietante. Non ha la mandibola, ma una bocca circolare arricchita da un tappeto di denti affilati. La lampreda è come un vampiro: si attacca come una ventosa ai pesci da cui risucchia sangue e carne. Se non volete imbattervi in un mostro simile, purtroppo, vi avvertiamo che vive un pò ovunque tra Mediterraneo, fiumi e Atlantico.
L’alligatore con il guscio
Chiudiamo in bellezza con uno degli animali strani più pericolosi al mondo. La tartaruga alligatore vive soprattutto nelle acque dolci degli Stati Uniti. Lenta? Non è un ghepardo, certo, ma è abbastanza veloce da stritolare qualsiasi cosa si trovi nelle sue vicinanze. E può strappare persino un dito a un uomo con incredibile facilità, come se fosse un grissino. In più, a mano a mano che invecchia, colonie di alghe e funghi invadono il suo carapace che diventa una perfetta giungla palustre.