HiGoal è la startup di Firenze che risolve il problema degli highlights video nei campi dilettantistici, andando incontro alle tante società che non possono investire in cameraman e video maker
Arriva da Firenze la startup HiGoal, che propone un innovativo sistema software e hardware in grado di automatizzare il processo di ripresa e montaggio delle azioni di gioco di una partita di calcio. La soluzione va incontro a tutte quelle società dilettantistiche (dalla Serie D alla Terza categoria) che non possono permettersi di ingaggiare un cameraman per le riprese, democratizzando così, l’utilizzo dei video sui campi di calcio.
Il sogno, quindi, di rivedere le prodezze, e perchè no, anche le papere dei giovani giocatori, diventa ora realtà grazie all’idea di Simone Fanfani e Diego Mecocci. Per SportUp, ecco che cosa ci ha raccontato Simone.
L’intervista
Come nasce l’idea di HiGoal, quale problema avete pensato di risolvere?
Osservando lo sport giovanile e dilettantistico, ci siamo accorti che il 99% degli eventi sportivi non veniva ripreso perchè i club non si potevano permettere un cameraman e un video maker, così ci siamo messi a pensare a una soluzione tecnica e a basso costo per andare incontro a questa mancanza e…l’abbiamo trovata!
Che tipo di tecnologia avete utilizzato per HiGoal?
Abbiamo sviluppato un sistema hardware e software, basato su algoritmi di intelligenza artificiale, che permette di riprendere una partita di calcio e creare gli highlight con estrema facilità. Attraverso algoritmi di object detection rileviamo le zone nevralgiche del campo (porte, area di rigore, centrocampo) e, con una approfondita rete neurale convoluzionale, rileviamo le situazioni salienti (goal, punizioni). Il sistema è in continuo apprendimento e può essere esteso ad altri sport.
HiGoal è stata selezionata per un programma di accellerazione in Cina. Che opportunità vi porterà?
La Cina sta investendo molto sul calcio. La volontà politica è chiara: diventare una super potenza del pallone!
Da questo punto di vista il programma accelleratore Global Start Up Program, promosso dal MiSE e organizzato da ICE è arrivato al momento ideale. Abbiamo l’opportunità di frequentare uno dei migliori acceleratori di Shanghai e di farci conoscere in questo Paese che viaggia ad una velocità impensabile per noi italiani ed europei.
In questi primi giorni abbiamo incontrato alcuni rappresentanti dello sport cinese e l’interesse non sembra mancare. Finger crossed.
Parliamo di futuro, pensate di portare HiGoal in altri paesi?
Abbiamo ricevuto richieste da molti paesi europei, dal Giappone, Usa e Brasile, ma dobbiamo stare attenti a non farci travolgere dal lavoro. La soddisfazione del cliente viene prima di tutto! Meglio fare un passo alla volta mantenendo la lucidità necessaria per trovare nuove soluzioni e dare risposte sempre accurate e tempestive. Certo, se poi trovassimo un investitore si potrebbe anche pensare di andare un po’ più forte.
Dal lancio ufficiale nel gennaio 2019, HiGoal ha ricevuto centinaia di richieste da società sportive calcistiche di tutto il mondo suscitando l’interesse anche degli altri sport di squadra come il Basket e il Rugby. Ed è proprio in Cina, dove si trovano ora Simone e Diego, che cercano di ricevere la spinta decisiva per portare HiGoal a industrializzarsi e a rendersi un prodotto sostenibile su scala globale.