Al Forum PA il MISE ha anticipato i contenuti dei nuovi bandi a valere sulle risorse del PON Imprese e Competitività, per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori Agrifood, Fabbrica Intelligente e Scienze della Vita
Il decreto ministeriale che approva i nuovi bandi è in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, ma i principali contenuti degli stessi sono stati anticipati il 22 maggio al Forum PA nella suggestiva cornice romana della Nuvola di Fuxas dal direttore generale per gli incentivi alle imprese Carlo Sappino nell’ambito dell’evento annuale del PON Imprese e Competitività 2014-2020.
Dunque il Ministero dello Sviluppo Economico sta per mettere in campo nuovi interventi con i fondi PON I&C a sostegno di Ricerca, Sviluppo e Innovazione, e, notizia nella notizia, per la prima volta anche le Regioni del Centro Nord potranno richiedere i fondi europei del Programma Operativo Nazionale.
Tre ambiti: Agrifood, Fabbrica Intelligente e Scienze della vita
Nell’ambito dell’Asse I è stata definita con il DM 5 marzo 2018 (alla Corte dei Conti) un intervento in favore di progetti di ricerca e sviluppo nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente (SNSI) relativi a: Agrifood, Fabbrica Intelligente e Scienze della vita.
Le finalità dell’intervento sono:
- Sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione sull’intero territorio nazionale attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative di alto profilo;
- sviluppare proficue collaborazioni tra imprese, Centri di ricerca e Organismi di ricerca;
- sostenere lo sviluppo degli ambiti della Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
I soggetti agevolabili:
- Imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria e i Centri di ricerca;
- Organismi di ricerca, solo se co-proponenti di progetti congiunti;
- Imprese agricole che esercitano le attività di cui all’articolo 2135 del c.c., solo per i progetti nel settore applicativo Agrifood e solo se co-proponenti di progetti congiunti, con almeno due bilanci approvati.
I settori applicativi agevolabili
Agrifood. Analisi settoriale volta a selezionare tematiche ad elevato contenuto tecnologico per il settore agroalimentare. Include: tecnologie alimentari innovative, packaging alimentare, processi industriali intelligenti e adattativi, processi industriali “verdi”, riduzione di scarti Valorizzazione dei sottoprodotti.
Scienze della vita. Cabina di Regia istituita con D.P.C.M. del 25 febbraio 2016. Include: E-health, diagnostica avanzata e mini invasività, medicina rigenerativa, predittiva, medicina personalizzata, biotecnologie, bioinformatica, sviluppo farmaceutico, nutraceutica, nutrigenomica, alimenti funzionali.
Fabbrica Intelligente. Roadmap per la ricerca e l’innovazione del Cluster tecnologico Fabbrica intelligente. Include: sistemi produttivi per la produzione personalizzata, strategie, modelli e strumenti per la sostenibilità industriale sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche, processi produttivi innovativi e sistemi di produzione evolutivi, strategie e management per i sistemi produttivi di prossima generazione.
Progetti agevolabili
Progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi tramite lo sviluppo delle seguenti tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nei settori applicativi della SNSI Agrifood, Fabbrica intelligente e Scienze della vita: Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, Nanotecnologie, Materiali avanzati, Biotecnologie, Fabbricazione e trasformazione avanzate, Spazio.
Procedure di accesso
Le procedure di accesso alle agevolazioni variano in base alla dimensione degli investimenti e alla loro localizzazione. Accesso semplificato per i progetti di minori dimensioni e quelli localizzati nelle Regioni meno sviluppate e in transizione, per cui è prevista una procedura a sportello, quindi con domande ammesse in ordine cronologico fino all’esaurimento dei fondi. Procedura negoziale, invece, sul modello degli Accordi per l’innovazione, per i progetti di maggiori dimensioni e localizzati sull’intero territorio nazionale. Anche la natura dell’aiuto favorisce i progetti più piccoli e localizzati al Sud, che possono ottenere un finanziamento agevolato e un contributo diretto alla spesa, mentre per i progetti finanziati con procedura negoziale è previsto solo il contributo diretto alla spesa.
Le risorse finanziarie
Le risorse finanziarie rese disponibili sono pari a 562,72 milioni di euro, così suddivise per settore applicativo, territorio e tipologia di procedura.
Nei primi due casi la dotazione ammonta a 225 milioni di euro per ciascun bando, così ripartiti:
- 127 milioni alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
- 40 milioni alle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna);
- 58 milioni alle Regioni più sviluppate.
Il bando Scienze della Vita può contare invece su risorse per 112,5 milioni, di cui:
- 33,5 milioni di euro per le Regioni meno sviluppate;
- 20 milioni per le tre in transizione;
- 59 milioni per tutte le altre.
I finanziamenti sono destinati a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati da imprese industriali e centri di ricerca e diretti alla realizzazione di nuovi prodotti, processi e servizi, o al miglioramento di quelli esistenti, attraverso l’utilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali.