Il progetto realizzato dal MIUR e dal CONI si amplia e chiama le scuole del Sud a presentare proposte. A disposizione per il potenziamento 15 milioni di euro
Lo sport, si sa, fa bene. Fa bene agli adulti, perché favorisce lo sviluppo di stili di vita salutari sia per il corpo sia per la mente, ma fa bene soprattutto ai bambini, perché grazie allo sport gli adulti del domani possono scoprire e valorizzare le loro attitudini e potenzialità, oltre che imparare a stare bene con gli altri, favorendo così l’inclusione sociale. È in questa ottica che è stato potenziato il progetto ‘Sport di classe’, realizzato dal MIUR in collaborazione con il CONI, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Sessanta ore di attività motoria e sportiva in più – circa due ore a settimana – a scuola e 15 milioni di euro disponibili per il potenziamento del progetto che riguarda le scuole primarie.
Lo sport sposa l’inclusione sociale
Lo stanziamento, che avviene nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON), finanziato con il Fondo Sociale Europeo 2014-2020, è destinato a tutte le scuole primarie (classi prime, seconde e terze) delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. ‘Sport di Classe’ è un progetto ideato e realizzato dal MIUR con la collaborazione del CONI per “promuovere l’attività motoria a scuola e aumentare le opportunità di avvicinamento allo sport – ricorda la Ministra Valeria Fedeli – Sostenere lo sport significa favorire stili di vita salutari. Vuol dire aiutare le ragazze e i ragazzi a star bene con se stessi e con gli altri, in un’ottica di inclusione sociale, di pieno sviluppo della persona, così come previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”.
Progetti entro il 27 marzo
Le scuole potranno presentare i loro progetti dalle ore 10.00 del giorno 20 febbraio 2018 alle ore 15.00 del giorno 27 marzo 2018. I progetti finanziati dall’avviso pubblico si rivolgono a gruppi di 15-20 studenti per ogni modulo di attività. Il tutor scolastico sarà affiancato da un tutor sportivo esterno che darà supporto organizzativo e didattico. La selezione avverrà tramite il calcolo automatico del punteggio, che seguirà i criteri riguardanti il livello di disagio negli apprendimenti, lo status socio economico delle famiglie di origine (Rilevato dall’INVALSI), il tasso di abbandono registrato nella scuola nel corso dell’anno scolastico e il tasso di deprivazione territoriale (rilevato dall’ISTAT). Qualora vi fossero proposte con il medesimo punteggio, la priorità sarà data all’ordine temporale di presentazione.
I dati
Il progetto ‘Sport di classe’, al di là di questo potenziamento, ha già ottenuto risultati importanti. Secondo i dati reperibili sullo stesso sito dedicato, nell’anno scolastico 2017/2018 hanno aderito al progetto (rivolto alle classi quarte e quinte) 7.367 scuole primarie (in aumento rispetto al precedente anno scolastico), che si riferiscono a 3.067 Istituti sul territorio nazionale, con 27.524 classi e oltre 550.000 alunni. La maggiore adesione è astata registrata in Campania (4.425 classi, pari al 66% del totale delle classi quarte e quinte), in Sicilia (3.701 classi, pari al 71%) e in Lazio (3.114 classi, pari al 58%). Sono stati coinvolti in questa edizione del progetto oltre 3.000 tutor sportivi scolastici. Una bella iniziativa, insomma, che diffonde i valori sportivi. Valori che poi si ritrovano anche nella vita.