Non si registrano cambiamenti significativi nella scelta dell’istituto superiore. La procedura di iscrizione online piace a genitori. I numeri
L’Italia non cambia volto nemmeno nelle scelte della scuola da parte dei ragazzi. Se da una parte il presidente di Confindustria Cuneo nei giorni scorsi aveva scritto una lettera alle famiglie per ricordare “che la cosa più giusta da fare sia capire quali sono le figure che le nostre aziende hanno intenzione di assumere nei prossimi anni e intraprendere un percorso di studi che sbocchi in quel tipo di professionalità”, gli studenti italiani preferiscono i licei alle scuole professionali.
I ragazzi preferiscono il liceo
Il 55,3% ha infatti scelto quest’ultimi a dispetto del 14% che ha optato per i professionali che sono persino in calo di un punto in percentuale rispetto allo scorso anno. Stabile, invece, la scelta dei tecnici che si ferma al 30,7%.
Il liceo è il più gettonato tra le studentesse, che costituiscono il 60,8% delle nuove iscrizioni, con picchi del 91,8% nell’indirizzo coreutico e dell’89,5% alle scienze umane. Le ragazze sono il 70,8% dei neo iscritti anche al classico e il 79,3% al linguistico.
Quali licei scelgono i nostri studenti?
Al primo posto nella classifica si piazza lo scientifico scelto dal 25,6%, segue l’indirizzo linguistico al 9,3% e poi il classico al 6,7%. Pochi quelli che puntano all’arte: solo il 4,1% dei maturandi ha scelto questa strada.
Se guardiamo alle altre scuole la fotografia non cambia molto per i tecnici rispetto allo scorso anno: uno studente su tre (30,7%, erano il 30,3% un anno fa) sceglie un istituto tecnico. Il settore economico è all’11,4% (l’anno scorso era all’11,2%); il settore tecnologico, con i suoi indirizzi, continua ad attrarre maggiormente, con il 19,3% delle scelte (il 19% lo scorso anno).
I dati del ministero
In calo invece i professionali che passano dal 15% al 14% di quest’anno. Guardando i dati forniti dal ministero dell’Istruzione nel tardo pomeriggio di ieri, dopo la chiusura delle iscrizioni, a livello regionale anche quest’anno il Lazio si conferma la regione con la maggiore percentuale di iscritti ai licei, con il 68,1%.
Seguono Abruzzo (60,8%), Campania (59,8%), Umbria (59,5%), Sicilia (59%). Il Veneto si conferma la regione con meno ragazzi che scelgono gli indirizzi liceali (46%) e la prima nella scelta dei tecnici (39,2%). Nei tecnici seguono Friuli Venezia Giulia (37,7%) ed Emilia Romagna (36,2%).
L’iscrizione online funziona
Un dato positivo è il fatto che mamme e papà hanno imparato ad usare il metodo online per iscrivere i figli a scuola. Il 71,8% delle famiglie ha fatto domanda senza chiedere l’ausilio delle scuole, solo il 28,2% ha dovuto bussare alle porte delle segreterie per farsi dare una mano.
A chiedere l’aiuto del personale Ata sono soprattutto i pugliesi (58,2%), i campani (56,3%) i siciliani (54%) e i genitori della Basilicata (44%). La maglia rosa delle mamma e papà 2.0 va ai friulani dove solo l’11,6% ha dovuto ricorrere al supporto della scuola. Numeri che possono rincuorare il ministero dell’Istruzione che ormai da qualche anno punta sull’innovazione e lo snellimento burocratico della fase delle iscrizioni mettendo in moto una notevole campagna pubblicitaria ed informativa.