La proprietà replica alle accuse: “L’acqua della mega-fontana è riciclata e gli spettacoli saranno solo durante le feste nazionali”
Inaugurata in Cina la cascata più stravagante del mondo: sbuca infatti da un grattacielo e l’effetto scenico che regala è di sicuro impatto. Si trova nella città di Guiyang, nel sud-ovest del Paese ed è una trovata architettonica dell’azienda privata Guizhou Ludiya Property Management Co.
Il grattacielo, di per sé, non ha numeri spettacolari: è alto 121 metri, ed è affiancato da strutture dal design ben più avveniristico e sorprendente. Regala emozioni però per il flotto d’acqua incessante che sgorga da un’apertura posta all’altezza di 108 metri, generando una vera e propria cascata artificiale.
Le polemiche sul “costo” della cascata artificiale
L’edificio della Guizhou Ludiya Property Management Co. non passa insomma inosservato. Anche perché la sua inaugurazione è stata accompagnata dalle polemiche degli ambientalisti: il funzionamento della “fontana” costa infatti 800 yuan di corrente alternata ogni ora, ovvero circa 101 euro.
La risposta della dirigenza
La proprietà è dunque dovuta correre ai ripari. Un portavoce della società, il signor Cheng, ha dichiarato a Kanka News: “Il nostro edificio ha un sistema di stoccaggio e drenaggio sotterraneo a quattro piani, da cui l’acqua viene pompata e riciclata”.
Per quanto riguarda il consumo di elettricità, la Guizhou Ludiya Property Management Co. ha invece fatto sapere che la cascata artificiale sarà attivata solo durante particolari ricorrenze e per non più di 20 minuti a spettacolo, sottolineando che la particolarità dell’edificio non mancherà di portare in città un buon numero di curiosi.
E’ ancora presto per capire se le polemiche siano state spente sul nascere. Quel che è certo, però, è che la nostra società moderna dovrà presto interrogarsi sull’eccessivo consumo delle risorse naturali da parte delle compagnie societarie più ricche soprattutto quando questo, oltre a essere ingente, appare come una sterile ostentazione del proprio potere economico. Il dibattito è aperto e non sarà una cascata artificiale a trascinarlo a valle.