La balena dei cieli ha compiuto il suo primo volo. Autoironia su Twitter per la forma del velivolo da parte del costruttore europeo
Occhi puntati sul balenottero volante di Airbus, il modello A330-743L Beluga XL, che ha compiuto il suo primo test di volo senza problemi, decollando poche ore fa da Blagnac, nel sud della Francia.
L’attenzione della stampa e della gente comune non è dovuta alle specifiche tecniche del velivolo (non è insomma né l’aereo più grande né il più veloce al mondo), quanto alla bizzarra forma della fusoliera che, appunto, ha spinto gli ingegneri di Airbus a soprannominarlo “beluga”, come il cetaceo bianco che popola gli oceani.
Beluga e contento
Aguzzando la vista si nota che, oltre a ricordare il beluga, rispetto ai rendering che la compagnia ha distribuito alla stampa, l’aereo decollato sia stato decorato in modo da apparire come una balena sorridente, con tanto di fanoni in bella vista e occhioni ammiccanti. A decretarne l’espressione del volto lo staff di Airbus in seguito a un sondaggio cui hanno preso parte 20.000 dipendenti.
Non è la prima balenottera a solcare i cieli
In realtà, e come suggerisce la sigla finale ‘XL’, l’ A330-743L non è il primo Beluga volante di Airbus. Anzi, questo modello andrà proprio a sostituire un altro aereo dalla forma peculiare: il Beluga ST. E, nonostante non sia il velivolo più grande del mondo, merita comunque il titolo di gigante dei cieli: è lungo 63,1 metri – come oltre 4 tir – ed è alto quasi 19 metri (come un palazzo di sei piani). Non sarà il primo Beluga volante, insomma, ma di certo è quello più grande che si sia mai alzato da terra.
L’autoironia Twitter di Airbus
Naturalmente, Airbus sta approfittando della particolare foggia che caratterizza l’aereo-cargo per pubblicizzarlo al meglio anche tra i non addetti ai lavori. Durante la prova, seguita dal costruttore europeo via Twitter, prima Airbus ha salutato l’arrivo del nuovo modello di Beluga cinguettando: Whalecome back!, quindi alla fine del test ha scritto un liberatorio Whale done guys!.
Ora il BelugaXL sarà sottoposto a circa 600 ore di test di volo per 10 mesi prima di entrare in servizio. Si prevede che entro il 2020 decollino almeno cinque modelli di balenottera volante.
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