La Sardegna Arena accoglie i bambini con un’iniziativa che merita di essere imitata. StartupItalia! ha intervistato Ilaria Nardi, Presidentessa della Fondazione Carlo Giulini Onlus
C’è chi parla della necessità di educare le generazioni del futuro, chi sostiene che i campioni del calcio debbano essere un esempio per i ragazzini e che, al contempo, lo stadio debba essere una scuola di vita sana: che trascini, emozioni, ma nel rispetto dell’avversario e dei sacri principi dello Sport. Poi c’è chi dalle parole passa ai fatti, mentre qualcun’altro continua a lamentarsi dell’ennesimo coro di “discriminazione territoriale” (questo è il gergo al quale purtroppo ci siamo dovuti abituare) o degli ultimi “buuuu” razzisti. Il Cagliari segna la strada, quella che ci auguriamo comincino a seguire tutti. Siamo nel calcio da tanti anni, ma Curva Futura è uno dei progetti più accattivanti e positivi che ci sia capitato di ammirare. E la cosa ancor più eccezionale è che non sia rimasto soltanto un progetto su carta.
Cos’è Curva Futura
Ma cosa ha fatto in concreto il Cagliari calcio? Semplice (che semplice non è, ma diremmo decisamente innovativo): ha prima costruito e poi riservato un settore della propria Sardegna Arena ai soli bambini, che in quel settore saranno educati al tifo sportivo, ad applaudire gli avversari, a fare cori solo di sostegno e mai di offensivi. Anche altre società sono solite invitare intere classi o scuole calcio allo stadio, ma finora nessuno lo aveva fatto con questa regolarità e soprattutto con questi encomiabili fini. Tant’è che, a volte, da quei settori si sono levati anche cori poco edificanti. Una situazione impossibile alla Sardegna Arena, dove gli avversari vengono accolti da applausi e si tifa solo per lo spettacolo. StartupItalia! ha parlato di questo splendido progetto con Ilaria Nardi, Presidentessa della Fondazione Carlo Giulini Onlus (nonché consorte del presidente del Cagliari), fautrice e promotrice dell’iniziativa.
Presentati i nuovi settori della Sardegna Arena: la novità si chiama "Curva Futura" #cagliaricalcio https://t.co/cMgi1Mi5FJ
— Cagliari Calcio 1920 _ News (@Cagliari_1920) September 14, 2018
Leggi anche: Startup per Genova, l’appello a donare di Wylab
L’intervista
StartupItalia!: Dottoressa Nardi, ci racconta come è nata l’idea?
Ilaria Nardi: Nasce da un lavoro di 4 anni di progetti di educazione sportiva, quali la scuola di tifo/coppa quartieri e Io Tifo Positivo. Il Cagliari Calcio ha da subito sposato la nostra filosofia e i nostri obiettivi, ci ha seguito anche nelle prime esperienze quando il seguito non era ancora certo. La curva Futura nasce per accogliere e dare risalto ad un percorso importante di sensibilizzazione ed educazione al tifo. Rappresenta in questo senso la curva del Futuro, dove i bimbi di oggi saranno gli uomini di domani.
SI!: Come è stata accolta l’iniziativa in generale?
IN: La curva futura è stata accolta con entusiasmo dai ragazzi, che hanno visto per la prima volta un luogo allo stadio interamente dedicato e solo a loro. Il bello è che i bambini con i loro cori coinvolgono spesso anche gli altri tifosi, con un effetto positivo che è quindi ancora più esteso.
SI!: Quali sono i principali obiettivi che vi ponete?
IN: Innanzitutto di proporre una riflessione importante su quello che vogliamo diventi lo stadio: un luogo di ritrovo e aggregazione, che sia fruibile da tutti adulti e bambini, senza distinzioni di ogni sorta. Un luogo dove la competizione non è frutto di contrasto e tensione, ma di puro divertimento e sano agonismo.
Leggi anche: L’effetto CR7 al botteghino: inizia l’era del dynamic ticketing
SI!: Come sta andando in questo inizio?
IN: Con la realizzazione della curva Futura alla Sardegna Arena stiamo prendendo le misure per immaginare uno spazio anche nello stadio che verrà, che risponda a pieno alle esigenze dei ragazzi e del Cagliari Calcio nel suo percorso di educazione al tifo.
SI!: La cosa, il commento, il responso più bello?
IN: La soddisfazione più grande è senz’altro legata alla gioia dei bambini. La si percepisce dai loro occhi oltre che dall’entusiasmo che dimostrano sul campo. Poi proprio quelli che non erano mai stati allo stadio ci hanno chiesto di poter tornare ancora….
SI!: Di cosa andate più fieri?
IN: Del riscontro delle scuole, degli insegnanti dei ragazzi, delle associazioni che in questi anni si sono avvicinati al nostro modo di vivere lo sport: un momento di condivisone, un’opportunità di divertimento e crescita per i ragazzi che partecipano.
SI!: Vi augurate di essere semplici “pionieri”?
IN: Molte società sportive svolgono attività rivolte ai ragazzi invitandoli allo stadio alle proprie partite, pochi lo fanno con una visione di lungo periodo. Il nostro valore aggiunto è stato quello di aver pensato, oltre all’invito allo stadio, di preparare al meglio i bambini a quel momento ‘magico’. Attraverso la curva futura abbiamo creato e costruito un luogo fisico ad un progetto organico, che è ormai parte integrante della filosofia del Cagliari Calcio ed è, allo stesso tempo, uno splendido strumento di socialità e integrazione per la fondazione Giulini.
E allora, visto che si parla di stadi, il Cagliari Calcio si merita proprio una bella standing ovation.