Tutto quello che questo weekend vi impedirà di uscire e immergervi in attività sociali o all’aria aperta
SUPER MARIO ODYSSEY – Nintendo Switch
Avendo ben compreso che tenere la principessa prigioniera non è la strada migliore verso la conquista del Regno dei Funghi, Bowser ha fatto il salto di qualità e indossando uno smoking bianco che può esistere solo nella fantasia degli animatori giapponesi ha deciso di operare una fusione ad alto livello: sposarla. Nintendo fa il salto di qualità, stavolta Mario deve impedire “la” vera prigionia: un matrimonio. Lo farà saltando sopra tutto quello che si frappone tra lui e il suo obiettivo in un’Odissea attraverso diversi mondi. C’è qualcosa di diverso dal solito? No. I giochi di Super Mario sono sempre state odissee attraverso mondi diversi.
Quello che conta per le proprietà intellettuali Nintendo non è certo l’originalità: è l’accumulo. Avere decenni di storia e di produzione dietro di sé nei quali aver ammassato un catalogo di schemi, nemici, dettagli di gameplay, soluzioni di gioco, situazioni, ambienti, musiche, altamente selezionate. Solo il meglio del gioco precedente si ritrova in quello successivo e via dicendo. È vero per Zelda, è vero per Super Mario: che qui riprende la dinamica free roaming inventata in Super Mario 64 e ripresa in Super Mario Sunshine, inserendoci tra le altre cose anche un’inedita e paradossale metropoli, in una variazione moderata e ingentilita di GTA (Mario fa tutte le cose che si fanno in quella serie, ma con educazione e felicità).