Bruxelles include la creative agency nel programma continentale per l’alfabetizzazione digitale. Un obiettivo da centrare entro il 2020
Un programma ambizioso che si svilupperà nei prossimi tre anni, un tassello in un mosaico più ampio: la Commissione Europea ha incluso Giffoni Innovation Hub nel programma della Digital Skills and Jobs Coalition, un’iniziativa continentale per promuovere l’alfabetizzazione digitale delle nuove generazioni. Giffoni è stata selezionata anche per far parte delle 10 concrete azioni sul territorio che fanno parte della New Skills Agenda for Europe, grazie anche al ruolo di pledger che Giffoni Innovation ha guadagnato in seno al programma.
L’impegno di Giffoni è di quelli importanti: l’Europa ha individuato nelle skill digitali, le competenze tecnologiche, uno dei fattori principali per garantire il successo nella ricerca di un posto di lavoro per i più giovani. In questa prospettiva, l’obiettivo immediato è quello di formare una rete di organizzazioni pubbliche e private che facciano squadra ed entro i prossimi tre anni mettano in piedi un’agenda fitta di iniziative, che possano contribuire a colmare le lacune che per chi inizia oggi a cercare un impiego possono costituire un ostacolo insormontabile.
Il programma dei prossimi tre anni
In provincia di Salerno hanno già le idee chiare: “Entro il 2020 coinvolgeremo in attività di training al mondo digitale 600 studenti universitari di età compresa tra i 18 e i 28 anni, per incrementare le opportunità lavorative in un settore, quello delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), che nei prossimi tre anni in Europa genererà 756 mila posti di lavoro” spiega Luca Tesauro, CEO di Giffoni Innovation Hub. Secondo Tesauro, la percentuale di “analfabeti digitali” sul totale della popolazione europea è significativa: ma bisogna anche tenere conto delle pari opportunità, con un impegno preciso visto che sempre Tesauro chiarisce che “Ci aspettiamo di moltiplicare la partecipazione femminile alle attività di Giffoni, presenza che già nel 2016 ha toccato quota 47 per cento”.
Giffoni non si accontenta di dare una mano agli universitari: per i più giovani, studenti di scuole primarie e secondarie, verranno organizzati dodici workshop che coinvolgeranno almeno 120 insegnanti e 1.800 studenti. I temi trattati spazieranno tra la pratica con lo sviluppo e la programmazione, con metodi di insegnamento tagliati su misura per i bambini, i videogiochi, la pianificazione e la nascita di una startup, l’intelligenza artificiale: tematiche che già oggi costituiscono un campo promettente nel mondo della tecnologia, e che sempre maggiore rilevanza acquisiranno in futuro.
Un polo per i giovani
Soddisfazione per il risultato è stata espressa anche da Claudio Gubitosi, direttore di Giffoni Experience: “L’intuizione di intraprendere con determinazione la strada dell’innovazione in Giffoni Experience si sta rivelando sempre di più strategica e aperta a tutte le direttive europee a favore dei giovani. In soli tre anni – ha concluso – sono stati raggiunti obiettivi impensabili e una reputazione che mi inorgoglisce”.